Ferrari, depositata richiesta di quotazione alla Borsa di New York
FCA ha confermato che la sede fiscale della Ferrari resterà in Italia
La Ferrari ha definitivamente compiuto il passo decisivo depositando i documenti per rendere effettiva la richiesta di quotazione nella Borsa di New York. La società del Cavallino Rampante, separata dal gruppo FCA in una compagnia olandese, ha depositato alla Sec, l’Autorità americana dei mercati finanziari, il report per avviare il percorso di Ipo, ossia lo sbarco sul mercato di New York. Ad anticiparlo non è stato il numero uno Ferrari, Sergio Marchionne, ma i colleghi dell’agenzia stampa Reuters che hanno pubblicato la notizia, proprio pochissimi minuti prima del comunicato ufficiale di FCA.
A seguito delle numerose preoccupazioni della politica locale modenese a riguardo dello spostamento della sede legale del Cavallino Rampante ad Amsterdan, la Ferrari ha sottolineato che la propria sede fiscale resterà in Italia, dissipando così, almeno per il momento, la possibilità di un’eventuale spostamento di personale attualmente impegnato nella factory di Maranello: “Il numero di azioni ordinarie oggetto dell’offerta e il range di prezzo dell’offerta non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l’oggetto dell’offerta non ecceda il 10% delle azioni ordinarie – si legge nella nota ufficiale rilasciata da FCA – Ferrari intende presentare domanda per l’ammissione alla quotazione sul New York Stock Exchange delle sue azioni. La separazione di Ferrari da FCA non comporta e non comporterà il cambiamento della residenza fiscale di Ferrari Spa che continuerà infatti ad avere nazionalità e residenza fiscale italiane e pagherà le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia“, aggiunge il comunicato.
Eleonora Ottonello
@lapisinha
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