F1 | Wolff su Liberty Media: “Non condivido tutte le loro scelte, ma solo nel 2018 sarà corretto giudicarli”
Il team principal della Mercedes ammette di sentire la mancanza di Ecclestone: "L'attuale management deve dimostrare di poter fare a meno di lui"
Il 2018 sarà l’anno della verità per Liberty Media: dopo una prima stagione di apprendistato, Toto Wolff crede che solo nell’arco di questi dodici mesi potrà essere valutato realisticamente l’operato dei nuovi proprietari della Formula 1. “È sempre facile criticare l’allenatore dagli spalti, perché prendere decisioni non è mai semplice” – ha dichiarato il team principal della Mercedes alla testata tedesca Stuttgarter Nachrichten – “Tuttavia, secondo me, non tutte le decisioni che hanno preso sono state positive. Speriamo di vedere qualcosa come New York, San Francisco, Miami, un’interessante gara europea o asiatica. Spero che ciò possa accadere durante il loro secondo anno, solo allora sarà giusto giudicare Liberty”.
Wolff, comunque, ha ammesso che la mancanza di una figura rilevante come quella di Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1, si sta facendo sentire: “Nei suoi anni migliori, Bernie è stato brillante nel tirare fuori dei grandi accordi. Quando andava in un posto e parlava con un governo dicendo di sognare l’idea di un gran premio, ad esempio a Singapore, cosa si è poi effettivamente verificata. Ora, l’attuale management deve dimostrare di poter farlo anche senza di lui. Adesso che Bernie se ne è andato, Liberty è alle prese con il problema che improvvisamente c’è un’associazione di promotori dei circuiti e tutti vogliono rinegoziare il loro accordo”.
Sulla base dei primi test di Barcellona, al boss della casa tedesca, infine, è stato chiesto un piccolo pronostico sul Mondiale 2018: “Non sono bravo a leggere la sfera di cristallo, ma da quanto ho visto nei test posso solo dire che su un giro di pista il divario tra Ferrari, Mercedes e Red Bull è relativamente minimo”.
Federico Martino
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