F1 | Toro Rosso, Sainz: “Singapore? Lunga, stretta e faticosa”
Kvyat: "Lo scorso anno qui sono andato a punti, spero di potermi ripetere"
In casa Toro Rosso è ora di archiviare il mercato e ributtarsi in pista. Carlos Sainz, l’uomo al centro delle trattative degli ultimi giorni, ha parlato del prossimo Gran Premio di Singapore: “Direi che quella di Singapore è probabilmente la gara più dura del calendario, non solo per la natura del suo circuito, ma anche per lo sforzo fisico cui ogni pilota è sottoposto. Guidare con più di 50 o 60 gradi all’interno dell’abitacolo, a causa del caldo e dell’umidità, sottopone il fisico ad un grande stress. La pista in sé è molto lunga, stretta ed estremamente faticosa. Non c’è tempo per riposarsi durante un giro veloce e si deve rimanere concentrati al 100% in ogni momento, poiché le protezioni laterali sono davvero molto vicine. Lo scorso anno feci una delle mie migliori qualifiche della stagione, e fu qualcosa di veramente importante da fare a Singapore, perché su questa pista è difficile superare durante la gara. Vedremo se quest’anno riusciremo a fare un buon risultato”.
Daniil Kvyat, invece, a Marina Bay va a caccia di quei punti che gli mancano dalla gara di Barcellona: “Il Gran Premio di Singapore è un evento davvero grandioso perché si svolge nel cuore di una città davvero cool, c’è una mega atmosfera. Correre di notte rende tutto ancora più speciale e direi che si tratta di uno dei weekend più speciali dell’anno. Qui fa abbastanza caldo e c’è tanta umidità, il che significa che sarà una corsa impegnativa dal punto di vista fisico. L’anno scorso ho terminato a punti (P9), dopo una buona sessione di qualifica (P7): spero che si possa essere competitivi anche quest’anno. Poi, tutto può succedere a Singapore, le barriere qui sono veramente addossate alla pista e la preparazione fisica può fare la differenza. Dobbiamo cogliere al volo ogni possibilità ci si presenta e portare a casa più punti possibili”.
Federico Martino
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