F1 Test | Mercedes, Wolff entra a gamba tesa sulla Brexit: “E’ la madre di tutti i casini”

"Alfa Romeo e Ferrari avranno un grosso vantaggio in tal senso, ma lo stesso discorso varrà anche per tutte le squadre con sede fuori dal Regno Unito", ha aggiunto

Il Manager della Mercedes ha invocato delle regolamentazioni speciali per quello che riguarda l'industria automobilistica, sottolineando come le novità in cantiere potrebbero mettere in ginocchio tutte le squadre con sede in Gran Bretagna
F1 Test | Mercedes, Wolff entra a gamba tesa sulla Brexit: “E’ la madre di tutti i casini”

Intervistato durante la conferenza stampa tenutasi nel corso della giornata di ieri, Toto Wolff ha fatto il punto della situazione in merito alla Brexit, sottolineando come la fuoriuscita della Gran Bretagna dall’Europa rischia di creare un grosso casino per quello che riguarda le Scuderie con sede operativa nel Regno Unito.

Senza accordi commerciali, infatti, Mercedes ritiene che la gestione della squadra potrebbe complicarsi e non poco, soprattutto per quello che riguarda l’import e l’export dei materiali per Gran Premi e test.

Il Manager della Mercedes, proprio in tal senso, spera che vengano messi in atto delle regolamentazioni speciali per il mondo delle auto, evitando una situazione che metterebbe in ginocchio l’intera industria automobilistica inglese.

Ecco le valutazioni di Toto Wolff: “La Brexit avrebbe un impatto importante sulle operazioni della squadra e anche sullo sviluppo dela stessa vettura in pista. Una manovra di questo tipo, infatti, ci penalizzerebbe sul piano della logistica, creandoci dei problemi. La Formula 1 sta alla Gran Bretagna come la Silicon Valley agli Stati Uniti. Parliamo di una grossa eccellenza”.

Sulla composizione della squadra ha aggiunto: “Siamo un team che viaggiamo per ventuno Gran Premi, più chiaramente i test. Entriamo e lasciamo spessissimo la Gran Bretagna, ragion per cui una mossa di questo tipo ci creerebbe un grosso problema. E’ la madre di tutti i casini. Mercedes è una squadra internazionale, con due sedi operative e molti rappresentati dell’Unione Europea, e posso solo immaginare che tipo di problemi ci troveremo di fronte”.

Sui vantaggi per i team non britannici ha invece precisato: “Alfa Romeo e Ferrari avranno un grosso vantaggio in tal senso, ma lo stesso discorso varrà anche per tutte le squadre con sede fuori dal Regno Unito. David Richards ha consigliato alle squadre di lasciare il Regno Unito e ne abbiamo discusso durante il periodo natalizio, arrivando a credere che dovremmo farci sentire. Ritengo che la nostra industria sia a rischio”.

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