F1 | Smedley: “Hamilton migliorerà ogni area in Ferrari”

L'ex ingegnere della Rossa ha discusso del futuro approdo in rosso del sette volte campione del mondo

F1 | Smedley: “Hamilton migliorerà ogni area in Ferrari”

Rob Smedley ritiene che la Ferrari possa fare quell’ulteriore e decisivo saltò di qualità, dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi tempi, per poter tornare a lottare per il campionato del mondo che a Maranello manca dal lontano 2007. L’ultimo pilota ad aver portato il titolo in rosso è stato Kimi Raikkonen. Da allora la Ferrari si è giocata solamente in due occasioni (2010-12) il titolo all’ultima gara con Fernando Alonso, il quale però pagò dazio nel confronto con la Red Bull e con Sebastian Vettel.

Ma il passaggio di Hamilton alla corte del Cavallino, dove dal 2025 prenderà il posto di Carlos Sainz formando un dream team con Charles Leclerc, potrebbe rappresentare per Smedley quella mossa capace di cambiare (in positivo) la storia futura della Rossa per l’impatto che lo stesso Hamilton potrà avere in Ferrari.

“Penso che sia un professionista così esperti che migliorerà ogni area della squadra. Penso che forse la differenza, rispetto a quando ero lì e c’era Fernando (Alonso, ndr), è che hanno mostrato il potenziale negli ultimi anni – ha dichiarato Smedley al podcast F1 Nation – Anche l’anno scorso hanno dimostrato di essere una delle poche squadre realmente in grado di avere la meglio sulla Red Bull in alcune occasioni, soprattutto in qualifica. Ci sono aree in cui devono migliorare, se vogliono davvero lottare per per il campionato. Penso che Lewis possa sicuramente essere un catalizzatore per costruire la squadra attorno a lui o attorno a lui e Charles. A volte un team di Formula 1 ha semplicemente bisogno di qualcosa che li aiuti a mettere quell’1% in più e quando vuoi raggiungere quel 110% mettere quell’1 o 2% in più fa una differenza enorme”.

Smedley, continuando a parlare di Ferrari-Hamilton, ha aggiunto: “È quanto accaduto con Red Bull dopo il periodo in cui non riusciva a vincere: una volta che inizi a farlo diventa difficile smettere. Devi quasi fare interventi specifici per fermarli, come disfare la squadra, l’addio dei piloti chiave o cose del genere. In questo modo terminano i periodi di dominio”.

L’ex ingegnere Ferrari, completando il proprio discorso ha aggiunto: “Una volta che si sente l’odore della vittoria e ci sono persone determinanti all’interno di quella squadra – persone come Lewis, che sono semplicemente macchine vincenti e sono spinti a vincere, weekend dopo weekend – se hai quelle persone che guidano la tua squadra, diventa difficile perdere. Penso che sia quello che potremmo vedere con la Ferrari”.

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