F1 | Red Bull, Verstappen: “Non ho mai voluto la scia, volevo fare il mio giro da solo”

Max Verstappen ci prova, vuole prendersi questa pole position nonostante la penalità di cinque posizioni, ma non ci riesce. L’olandese resta costantemente dietro alle Ferrari in Q1 e in Q2, dove i primi tre fanno un solo tentativo su gomma usata, distaccando il resto del gruppo compreso Sergio Perez. Ed è proprio l’altra Red Bull a complicare le cose per Verstappen: durante il primo tentativo del Q3, il campione del mondo ha lamentato a gran voce la mancanza di collaborazione del compagno di squadra con la scia, tecnica utilizzata da tutti gli avversari, Ferrari compresa. Non è la prima volta che i due battibeccano sulle scie: proprio in Belgio Verstappen aveva dichiarato di non voler dare la scia al messicano, perché “non ne ha bisogno, la vettura è abbastanza veloce“. E forse, Perez avrà pensato la stessa cosa. Fatto sta che, a fine qualifica, Verstappen nega di aver cercato l’aiuto del compagno.

Al netto delle penalità l’olandese scatterà dalla settima posizione.

“Sapevamo che sarebbe stata una qualifica molto combattuta, ed è andata proprio così. Da parte mia, sono riuscito a conquistare la seconda posizione, ma quando sai già di avere una penalità partire sesto o settimo non fa la differenza – ha spiegato l’olandese – abbiamo anche guardato molto di può alla prestazione in gara, per assicurarci di avere tutto il potenziale per rimontare ed essere veloci. Dovremmo andare meglio con le gomme in gara e scivolare meno; in qualifica abbiamo compromesso qualcosa, ma ci sono buone chance in gara. Non ho mai voluto la scia, volevo fare il mio giro da solo e non ne avevamo mai parlato prima della qualifica. Non ci prenderemo molti rischi, comunque, sappiamo che non abbiamo bisogno di vincere tutte le gare da qui alla fine della stagione, ma se ne avrò la possibilità punterò ovviamente alla vittoria“.