F1 | Red Bull unica vera alternativa al dominio Mercedes. Silverstone può essere la spallata decisiva

Il regno della Stella sta vacillando. Red Bull sta riuscendo dove ha fallito Ferrari

F1 | Red Bull unica vera alternativa al dominio Mercedes. Silverstone può essere la spallata decisiva

Vogliamo concorrenza”. È stato il monito sbandierato ai quattro venti da Toto Wolff, Lewis Hamilton e Mercedes in generale in questi ultimi anni dove la Stella ha ipotecato le rispettive corone iridate già a metà stagione. Il dio delle corse, che quando vuole ci sente benissimo, ha accontentato la richiesta della scuderia della Stella che forse in tutta onestà non si aspettava un competitor così forte e dominante com’è stata finora la Red Bull. Il team di Milton Keynes è infatti riuscito, nonostante un regolamento pressoché simile a quello dello scorso anno eccezion fatta per le modifiche al fondo vettura, a sviluppare una monoposto che ha trovato la sua definitiva forma nella RB16B.

Red Bull e Max Verstappen sono stati pressoché perfetti come dimostrano le rispettive leadership iridate che vedono entrambi ben saldi nel Mondiale costruttori e piloti. E senza lo zero che l’olandese ha patito a Baku (un ritiro non imputabile certamente a Max) a questo si starebbe parlando di una “fugona”. Il binomio Red Bull-Verstappen è, senza ombra di dubbio, quello più solido e difficile da contrastare che Mercedes è costretta sa fronteggiare dall’inizio dell’era turbo ibirda. 

La Ferrari del biennio 2017-18 è stata sì un avversario della Mercedes, ma non ha avuto quella consistenza che sta caratterizzando la Red Bull e MV33. Quella Rossa infatti, complici da una parte la scarsa affidabilità (Suzuka e Sepang 2017) e dall’altra gli aggiornamenti fallati che costrinsero la squadra a tornare a specifiche precedenti a cui si aggiunsero gli errori di Vettel (tedesco dall’animo meridionale, come amava ricordava il compianto presidente Marchionne), non riuscì a rappresentare quell’autentica spina nel fianco della Mercedes che invece può  essere rappresentata dalla Red Bull. Se in pista può contare sul killer instinct di Verstappen che come quest’anno pare aver raggiunto la totalità maturità, mostrandosi freddo cinico e spietato, fuori invece è determinata a non essere affossata politicamente dalla Mercedes come è accaduto per le ultime questioni relative al motore e all’ala.

Il prossimo appuntamento iridato è in programma a Silverstone dove, tra l’altro, ci sarà l’evento inaugurale della sprint race. Una pista dove molti team giocheranno in casa, tra cui Mercedes e Red Bull per la vicinanza al tracciato delle rispettive sedi d’Oltremanica di Brackley e Milton Keynes. Quali migliora occasione da parte della Red Bull di spodestare quello che può essere considerato un vero e proprio feudo Mercedes che ha sempre vinto dal 2013 eccezion fatta per il 2018 (trionfo Ferrari con Vettel) e 2020 (la seconda gara denominata GP 70° anniversario, vinto proprio dalla Red Bull).

Un eventuale trionfo a Silverstone di Verstappen sarebbe forse quello della spallata decisiva in ottica iridata che vedrebbe così la Mercedes ed Hamilton sprofondare troppo indietro per cercare una rimonta che ne affosserebbe definitivamente anche le energie mentali. Mai come quest’anno la Stella ed Hamilton, sulla bilancia dei rapporti di forza, sono in una posizione così marcata di debolezza. Uno scenario impensabile fino a qualche mese fa. Eppure gara dopo gara la Red Bull, in un inverno da low profile e da zero proclami,  sta riuscendo nell’impresa che sarebbe da applausi: quella di spodestare la regina Mercedes.

Piero Ladisa


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