F1 | Red Bull, Horner parla dell’impegno del team nella progettazione di respiratori
La squadra inglese ha messo a disposizione le proprie strutture per aiutare i medici nella lotta contro il virus
La battaglia contro il COVID-19 è un tema che ha visto coinvolto tutti, anche i team di Formula 1, non solo perché il virus ha alterato l’andamento del mondiale modificando il calendario, ma anche perché le squadre si sono messe a disposizione per progettare e produrre respiratori e ventilatori polmonari.
Per questo la Formula 1, insieme a sette team con base in Inghilterra, ha deciso di avviare un progetto, chiamato “Project Pitlane”, con lo scopo di aiutare i medici impegnati nella lotta per salvare vite. Il progetto è coordinato da Pat Symonds, chief technical officer della F1 e ha già visto dare i primi risultati grazie all’approvazione di un sistema realizzato dalla Mercedes. Anche gli altri team stanno lavorando duramente, come confermato da Chris Horner: “Persone come Rob Marshall, il nostro chief designer, ha fatto un paio di nottate per risolvere alcuni problemi che abbiamo incontrato. L’obiettivo è quello di riusicre a portare in produzione questi sistemi il più velocemente possibile” – ha raccontato il team principal della Red Bull in un’intervista alla BBC -. “L’abilità delle persone coinvolte in F1 di risolvere i problemi non è seconda a nessuno, così come l’abilità di fabbricare rapidamente dei prototipi. Non è solo il nostro team, ma tutti iteam hanno risposto in una maniera fenomenale. Posso solo giudicare quando sta succedendo in fabbrica da noi, ma gli sforzi degli ingneri e del team di sviluppo sono stati esemplari.”
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