F1 | Pirelli, gli appunti di strategia sul GP del Brasile
Strategia a due soste per Russell ed Hamilton, tre per Sainz
Prima vittoria stagionale con doppietta per la Mercedes nel Gran Premio di San Paolo e prima assoluta per George Russel, che dopo aver vinto la F1 Sprint di ieri, conquista il gradino più alto del podio davanti al compagno Lewis Hamilton. Identica strategia a due soste per entrambi i piloti: P Zero Red soft alla partenza, quindi Medie e poi di nuovo Soft. Terzo posto per Carlos Sainz su Ferrari fermatosi tre volte ai box alternando C3 a C4.
Sergio Perez, partito quarto, viene superato nei giri finali dalle due Ferrari, da Fernando Alonso su Alpine e dal compagno Verstappen, finendo la gara al settimo posto sulle Medie. Russell firma il tempo più veloce su C4 in 1m13.785s. La mescola più morbida è stata usata per ben 34 giri da Guanyu Zhou che ha sostituito la P Zero Yellow medium al 37esimo giro. Il Gran Premio di San Paolo si è presentato con una griglia essenzialmente divisa in due per le differenti strategie scelte dai team. Undici monoposto hanno montato P Zero Red soft e otto P Zero Yellow medium.
L’unica eccezione è la Williams di Alexander Albon che parte dall’ultima piazzola sulle Hard, sostituite con medie alla prima Safety car dopo cinque giri. La strategia comune è a due soste, con la maggior parte dei piloti che passano sotto la bandiera a scacchi con C4. Otto piloti hanno invece optato per una strategia a tre soste.
Come previsto ieri, la Hard non è stata utilizzata in maniera estensiva. Le Safety car nel corso della gara non hanno portato a cambi repentini di strategia. Sarà Abu Dhabi la tappa finale della stagione 2022 di Formula 1. Sul circuito di Yas Marina non si correrà solo l’ultimo Gran Premio del campionato ma è programmata anche una giornata di test Pirelli in cui i team potranno provare i pneumatici da asciutto 2023.
Alle scuderie la decisione sui run plan e su quali piloti coinvolgere: titolari o young driver.
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