F1 | Pagelle GP Ungheria – Hamilton in discesa, Vettel tutto cuore, Bottas perde la bussola
Raikkonen in grande forma, Gasly è favoloso
Lewis Hamilton 10 e lode In completo controllo di una discesa facile facile verso la vittoria. La classe immensa sul bagnato, ma anche la fortuna di trovare l’acqua per far planare uno scafo in palese difficoltà sull’asciutto, trasformando il temporale in una pole da applausi. Ben protetto da Bottas in partenza, è impossibile schiodarlo dalla prima, meritatassima, posizione. Quinta vittoria stagionale, sessantasettesima assoluta. PADRONE
Sebastian Vettel 9 La qualifica sul bagnato così e così, le scorie di Hockenheim che pesano, qualche imprecisione di guida, perché la tranquillità è un discorso complicato con un mondiale che vuole scappare, eppure ha la capacità di reagire con grinta e generosità. Fa il diavolo a quattro per prendersi la seconda posizione, per provare a vincere una gara impossibile. Dà tutto se stesso, studia Bottas per infilarlo in modo perentorio, per ristabilire gerarchie e aprire l’ennesima breccia nel muro Mercedes. FIDATEVI
Kimi Raikkonen 9 Veloce in qualifica, leale col compagno in gara, ormai è una certezza. A Budapest arriva il quinto podio consecutivo. Vive un gran momento, è sorridente e il suo apporto alla causa è fondamentale. C’è tempo per Leclerc. RINGIOVANITO
Daniel Ricciardo 8,5 Dopo un periodo di sfiga e delusioni è tornato alla ribalta con un garone dei suoi, tutto di rimonta. Dopo una brutta qualifica in gara sorpassa vetture di tutti i tipi a destra e manca, deliziando il pubblico con manovre spettacolari. All’esterno, per citare Jorge Lorenzo… POR FUERA
Valtteri Bottas 4 E’ anche un problema di ruolo, di ambizioni, perché essere seconda guida può essere importante, ma sacrificare un intero GP per interessi superiori forse diventa frustrante, deconcentra e insomma il rischio è di perdere le misure, di sbroccare, di fare guai. Dov’è finito il pilota regolare e affidabile? Pericoloso con Vettel e Ricciardo nelle fasi finali. SCHEGGIA IMPAZZITA
Pierre Gasly 9 Un sesto posto costruito in qualifica, dove il francese vola con la Toro Rosso. Un risultato prezioso come una vittoria, considerati i nomi dei piloti che gli arrivano davanti. Gara da campioncino. DA FAVOLA
Kevin Magnussen 8 Ci piace perché è un corridore vero, che non alza il piede, che riesce a tenere testa a tutti nei duelli, anche a costo di farli incazzare un po’. Indovinate: chi è l’unico pilota che fa sudare Daniel Ricciardo? KMAG20
Fernando Alonso 7 Purtroppo corre in posizioni secondarie, ma ha il talento per risalire sempre la china e finire in zona punti.
Carlos Sainz 7 Strepitoso in qualifica, molto più normale in gara. Sceglie la mescola soft in partenza e soffre un po’ troppo nel primo stint, in ogni caso porta a casa due punticini e convince più del compagno Nico Hulkenberg (voto 5, impalpabile).
Romain Grosjean 6,5 Non è il sesto posto di Hockneheim, ma è comunque un punticino che arricchisce il bottino della Haas.
Esteban Ocon e Sergio Perez 6 Risalgono qualche posizione su un circuito per nulla adatto alla Force India.
Marcus Ericsson 5 In condizioni difficili ha ragione di Leclerc. Ma in gara non impressiona. MESTO
Charles Leclerc 4,5 Fine settimana da dimenticare, delude in qualifica sul bagnato e in gara va k.o. in partenza dopo un contatto con le Force India.
Max Verstappen 6 Stavolta è lui vittima dei capricci del motore Renault.
Stoffel Vandoorne 5,5 Ritirato per problemi tecnici quando era negli scarichi di Alonso. Non gliene va bene mezza. STAGIONE NO
Altri: Brendon Hartley (6), Lance Stroll (6); Sergey Sirotkin (6).
Antonino Rendina
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