F1 | Pagelle GP Brasile
Alonso è spettacolare, Norris prova a spaventare Verstappen, Sainz ancora solido
Max Verstappen 9,5 Ennesima vittoria in fotocopia, regolando con disarmante facilità la velata minaccia McLaren. Ineluttabile. E sono 52, Vettel è avvisato.
Lando Norris 9,5 La pole “sprint”, la partenza a razzo nel GP, l’ennesimo secondo posto, addirittura la velleità spaventare il cannibale tenendo per lunghi tratti lo stesso ritmo. Un grande Norris, una grande McLaren.
Fernando Alonso 10 Il campione che con la sua guida e le sue manovre anima il GP a San Paolo. Artiglia il podio in partenza e lo difende a denti stretti, subisce il sorpasso del ficcante Perez, ma solo per un giro: il vero “numero” è trovare la forza per il controsorpasso. Magico nel tirare fuori velocità quando il podio pareva perso. Irriducibile, spettacolare, fenomenale.
Sergio Perez 6,5 Si mette lì alle spalle di Alonso come una furia, a mangiare allo spagnolo centimetro su centimetro per trovare lo slancio salvifico, l’agognato e così lontano podio, ed è anche bravo ad inventarselo il sorpasso, per poi cedere dopo un solo al giro al ritorno prepotente dello spagnolo. Stagione amara, brutta, storta.
Lance Stroll 7,5 Non è Alonso, ci mancherebbe, epperò che gara sontuosa, consistente, proficua.
Carlos Sainz 7,5 Apprezzabile la capacità di tirare sempre fuori gare solide, di cavare sempre un ragno dal buco, è bravo a gestire le gomme della capricciosa SF23 e infilare in pista le due Mercedes. Fa legna e in giornate grame come questa il suo apporto è fondamentale.
Pierre Gasly 8 Una gara bella, d’attacco, aggressiva ma al contempo impeccabile. Una delle sue migliori prove al volante della Alpine.
Lewis Hamilton 6 Piagnucola lui, le gomme, la macchina inguidabile e Saturno contro. Irriconoscibile rispetto al Messico, eppure ancora una volta più efficace di George Russell.
Yuki Tsunoda 7 Si lascia alle spalle il brutto errore del Messico con un fine settimana che gli vale 5 punti iridati, un bottino eccellente per l’AlphaTauri. Guida bene a San Paolo.
Esteban Ocon 6 Un punticino, ma che fatica.
Charles Leclerc SV A chi se non a lui poteva capitare il guasto tecnico con tanto di posteriore bloccato nel giro di ricognizione? Ma soprattutto, quale squadra poteva avere un problema tecnico di tale portata prima ancora di partire? Sì, solo la Ferrari (4). Che sul punto è recidiva.
George Russell 5 Stessi problemi di Hamilton, ma non sa gestire le gomme come Hamilton. Costretto al ritiro quando già stava scivolando indietro.
Logan Sargeant 6 Fuori dai giochi Albon (lui e Magnussen out per il contatto in partenza) tocca a lui difendere i colori della Williams. Ci prova, non demerita.
Alfa Romeo 2 Come i team radio a entrambi i piloti: “retire the car”. Momentaccio.
GP San Paolo 7 Su questa pista abbiamo visto gare più elettrizzanti, ma resta un circuito ipnotico, bello come pochi, e il duello Alonso Perez ha impreziosito questa edizione.
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