F1 | Nuova AlphaTauri AT02, Tsunoda: “Voglio essere il primo giapponese a vincere”
"Ho trascorso del tempo con la squadra, Pierre è un talento incredibile", ha aggiunto
E’ sicuramente una delle novità più rilevanti quella di Yuki Tsunoda, nuovo pilota dell’AlphaTauri per la stagione 2021 al fianco di Pierre Gasly. Il giapponese si è ben distinto lo scorso anno in Formula 2, ottenendo tre vittorie e sei podi nella sua prima e unica stagione nella categoria cadetta, chiudendo al terzo posto dietro Schumacher e Ilott. Un risultato certamente importante e che gli ha aperto il mondo del grande Circus. C’è molta curiosità attorno a lui, e sicuramente con un mezzo importante come la nuova AT02 potrà dire la sua.
“Non mi aspettavo di essere qui – ha detto il giapponese. Arrivare in Formula 1 è sempre stato il mio obiettivo, ma per farlo non servono solo i risultati, occorre anche un po’ di fortuna e quella non si può controllare. Da parte mia, sapevo di dover dare sempre il massimo in ogni momento per distinguermi e attirare l’attenzione di chi poteva realizzare il mio sogno. In ogni categoria ci si deve adattare ed entrare nel ritmo molto velocemente e, quindi, mi sono impegnato per fare bene fin dall’inizio della mia carriera. È stato bello poter dimostrare cosa ero capace di fare nel mio primo anno in Formula 2 e sono felice di essere passato in Formula 1 così rapidamente. La velocità delle vetture è, ovviamente, una delle più grandi differenze. Ma anche la durata della stagione. Da un punto di vista tecnico, ci sono tante differenze. Dovrò imparare molto rapidamente tante procedure complesse e il team è talmente grande che ci sono molti più ingegneri con cui dovrò parlare. Inoltre, per quanto mi riguarda dovrò essere sempre ben allenato, sia fisicamente che mentalmente, così da affrontare le 23 gare e il poco tempo libero: anche questa è una grande differenza rispetto alla Formula 2″.
“AlphaTauri è una squadra molto accogliente e sono fiducioso di poter lavorare bene insieme a loro – ha continuato Tsunoda. Adoro la loro passione e il modo in cui si preparano per gli eventi. Fin dall’inizio è stato un buon rapporto, quindi le cose dovrebbero migliorare man mano che ci conosceremo meglio a vicenda, nel corso dell’anno. Ho avuto la fortuna di trascorrere un po’ di tempo con la squadra in vista della nuova stagione, quindi sto già imparando tante cose da loro e continuo a tessere ottimi rapporti con tutto il team. Sono davvero entusiasta di cominciare e in particolar modo non vedo l’ora di correre a Suzuka, davanti ai tifosi giapponesi. L’ultima volta che ho gareggiato lì è stato in Formula 4 e quindi sarà molto diverso. Sono davvero felice di avere l’opportunità di rappresentare il mio paese in Formula 1. Non vedo l’ora di visitare posti nuovi e di correre su piste diverse. A parte Suzuka, aspetto con ansia di correre a Monaco, un posto intriso di storia e un circuito molto impegnativo. La cosa più bella per me, però, sarà schierarsi sulla griglia con così tante superstar di questo sport: è un onore assoluto competere contro alcuni dei più grandi piloti al mondo. Voglio battere gli altri. E voglio anche essere il primo pilota giapponese a vincere una gara in Formula 1″.
“La Honda mi ha aiutato fin da quando ero in Formula 4 e nella mia carriera ha avuto un ruolo davvero molto importante. Non smetterò mai di ringraziarli e cercherò di mostrare tutta la mia gratitudine cercando di ottenere i migliori risultati possibili durante questa stagione. È il loro ultimo anno, un vero peccato, ma penso che sarà una buona stagione, anche grazie a un motore ancora più potente. Il mio obiettivo principale è fare bene: per la squadra, per me e ovviamente per la Honda. Pierre è molto veloce e ha già conquistato una vittoria in Formula 1. Per ogni pilota, il primo obiettivo è quello di battere il proprio compagno di squadra, ma sarà dura. Ricordo di averlo visto in Giappone quando correva in Super Formula e io ero in Formula 4. Ha quasi vinto il titolo nel suo primo anno in Giappone, che è un’impresa davvero difficile, soprattutto per un pilota europeo. Pierre ha un gran talento e sono felice di poter imparare il più possibile da lui durante questa stagione, visto che è già molto integrato con la squadra. Chi è Tsunoda? Solo un normale ragazzo di 20 anni. Mi piacciono i videogames: quando non corro, gioco con i miei amici in Giappone. Mi piacciono soprattutto i giochi sparatutto come Apex Legends e Call of Duty. A volte, quando ci gioco, immagino di sparare a qualcuno che odio… funziona bene, mi carica! Inoltre, mi piace stare all’aperto e fare attività come wakeboard e snowboard. C’è un posto a Milton Keynes dove puoi fare snowboard al coperto. In generale, le attività fisiche in generale mi piacciono. Trovo che lo sport e i giochi mi aiutino a resettare la mente e dopo mi sento rigenerato. Tuttavia, non mi piacciono i giochi di corse, perché non li trovo realistici. Il mio obiettivo principale per questa stagione – conclude – è imparare velocemente e ottenere risultati altrettanto rapidamente. Devo sempre fare del mio meglio, tireremo le somme alla fine della stagione”.
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