F1 | McLaren, Daniel Ricciardo: “Siamo ovviamente competitivi”
L'Honey Badger ormai è immedesimato nel ruolo di cowboy: "Sono australiano di nascita, texano per volere divino".
Una volta che le ruote toccano il suolo texano tutto cambia: è quanto ha dichiarato più volte Daniel Ricciardo sin dalle prime interviste al COTA, con il suo inedito accento del vecchio west abbinato al cappello da cowboy. L’australiano è completamente nel suo elemento ad Austin, sia dentro che fuori la pista: per l’occasione, Ricciardo ha portato uno speciale casco dedicato a Dale Earnhardt – guiderà la sua Wrangler Chevrolet Monte Carlo del 1984 proprio sul Circuito delle Americhe – ma Daniel sferra le sue carte anche in pista. L’australiano fatica nella prima sessione, dove è solo sedicesimo, mentre nel pomeriggio la McLaren sembra rinascere, con Norris in seconda posizione e Ricciardo in quinta, a cinque decimi dal leader Sergio Perez. I tempi delle FP2 sembrano essere promettenti per il team di Woking, sopratutto se paragonati a quelli della diretta avversaria, la Ferrari, che sembra faticare leggermente di più anche sul passo gara.
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“E’ stata una buona giornata, molto solida, ci sono buoni segnali – ha esordito Daniel – c’è ancora del lavoro da fare, questo è sicuro, qualcosina da rivedere stanotte ma nulla di eccezionale. Credo che risolveremo i nostri problemi, qualche modifica al set-up, ma credo che siamo in una buona situazione. Ovviamente siamo competitivi, con entrambe le vetture tra i primi cinque, per cui cercherò di recuperare qualche decimo stanotte. E’ davvero bello essere di nuovo in Texas. Che grande stato è il Texas: sono australiano di nascita, texano per volere divino“.
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