F1 | McLaren, Boullier: “Alonso è un maniaco del successo”
"Lui vive per la vittoria, ma non è il tipo di persona che spesso viene ritratta"
Gestire un due volte campione del mondo non dev’essere propriamente una passeggiata di salute. A maggior ragione se il soggetto in questione è Fernando Alonso e se le cose da anni non girano nel verso giusto, come accade in McLaren. Éric Boullier, direttore sportivo della scuderia inglese, a F1i.com ha parlato di questo e molto altro: “Quello che mette in evidenza Fernando rispetto agli altri è la necessità essenziale di essere competitivo. Tutto ciò che gli importa è vincere. Che sia una gara locale di go-kart o una partita a tennis lui dà sempre il 200%, come se si trattasse di un weekend di gara in Formula 1. Tutta la vita di Fernando è incentrata sulla necessità di essere performante e di conquistare dei successi. Non voglio dire che sia un monaco, ma solamente che è interessato a competere”.
Durante il suo triennio in McLaren, però, Alonso non ha mai creato subbuglio all’interno del team: “Questa sua estrema voglia di vincere, ovviamente, può portare a qualche piccola incomprensione” – ha spiegato Boullier. “Fernando ha la reputazione del pilota difficile da gestire, ma invece non lo è affatto. Quando capisci la sua fame di vittorie, è abbastanza semplice gestire il suo carattere. Naturalmente ci si può ben immaginare che sia abbastanza sconvolto dai nostri recenti risultati, ma non è il tipo di persona che spesso viene ritratta“.
Infine, il dirigente francese ha messo in evidenza alcune analogie tra lo spagnolo e Kubica, con cui ha avuto la possibilità di lavorare nel 2010: “Per come si approccia al lavoro, Robert mi ricorda molto Fernando. Ha lo stesso carattere ed è pronto a sacrificare la vita per essere competitivo. Robert mi piace molto, il suo incidente rimane il momento più difficile della mia carriera”.
Federico Martino
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