F1 | Lawson attribuisce alla Super Formula il merito dell’esordio con AlphaTauri
"Lì c'è sviluppo e cresci come pilota, non è come la Formula 2", ha dichiarato il giovane neozelandese
Liam Lawson ha esordito un po’ casualmente in Formula 1 nel Gran Premio d’Olanda. Si può dire che il tempismo sia stato dalla sua parte sotto diversi punti di vista, due in particolare: innanzitutto in quel fine settimana non era impegnato con la Super Formula giapponese, nella quale è secondo in campionato a due gare dal termine, quindi è potuto subito salire in macchina dopo l’infortunio al polso di Ricciardo. A questo si può aggiungere il fatto di essere passato proprio nella categoria nipponica all’inizio di questa stagione, una scelta importante per diversi punti di vista: lo scorso anno infatti ha corso in Formula 2, ma la natura della categoria, troppo standard e con macchine sempre uguali non lo avrebbe formato a dovere come invece la Super, laddove ci sono anche degli aggiornamenti e degli sviluppi nel corso dell’anno. Il neozelandese dovrebbe fare in tempo a partecipare alle ultime gare, anche perché Ricciardo dovrebbe risalire in macchina in tempo per il Gran Premio del Qatar nella prima decade di ottobre.
“E’ stato importante correre in Super Formula – ha detto Lawson ai media inglesi. Devo essere onesto, penso che il tempismo sia stato perfetto, e la vettura è molto vicina a quella di una Formula 1. Visti i regolamenti stringenti della Formula 2, lì sono un po’ più aperti, perché nel team c’è un continuo sviluppo. Come pilota impari molto di più su come funziona una monoposto e questo è estremamente importante, qualcosa che stando in Formula 2 non riesci a capire”.
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