F1 | Hill: “Gasly è forte, ma non è ai livelli di Max e Lewis”
"Ci sono differenze tra piloti bravi e piloti bravissimi", ha aggiunto il campione 1996
La crescita di Pierre Gasly è stata certamente importante negli ultimi anni. Il francese dell’AlphaTauri ha chiuso al nono posto in questa stagione, offrendo ottime prestazioni nei momenti in cui la vettura non lo ha tradito sotto l’aspetto dell’affidabilità. Il punto più alto è sicuramente il podio di Baku, e dopo la vittoria del 2020 e i podi ottenuti, la maturità è finalmente arrivata. Mancherebbe l’ultimo step, ossia quello di dimostrare di poter essere competitivo in un top team, dopo la delusione cocente del 2019 con la Red Bull.
“Era già molto bravo, quest’anno è stato uno dei migliori della stagione – ha detto Damon Hill, campione 1996 a F1 Nation. Lui è tra quelli bravi, ma la differenza tra questi piloti e Max o Lewis è che loro sono bravissimi, e quando arrivano fanno esplodere la testa a tutti. Non dimentichiamo che Nigel Mansell ha impiegato anni e anni prima di diventare campione del mondo. Bisogna anche avere l’opportunità giusta, e poi, prendendo come esempio proprio ciò che abbiamo visto l’anno scorso, capire se quei piloti bravi siano in grado di sostenere quei ritmi per tutta una stagione. Questa è la differenza tra i piloti bravi e quelli bravissimi. Pierre nel 2019 aveva le stesse opportunità di Max, ma non è andata bene, e poi era appunto suo compagno di squadra: lui in macchina fa cose talvolta incredibili, altri non sarebbero in grado, seppur bravi”.
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