F1 GP Malesia: Doppietta Red Bull, Ricciardo sul gradino più alto
Terzo Rosberg davanti a Raikkonen. Fuori Hamilton e Vettel
Una corsa di quelle che si ricorderanno in molti quella di Sepang 2016, specialmente i suoi protagonisti, vincitori e perdenti. Daniel Ricciardo porta a casa il suo quarto successo in carriera in una gara dominata fino a una ventina di giri dalla fine dal poleman Lewis Hamilton, tradito poi dalla PU Mercedes. Sul podio con l’australiano anche Max Verstappen, che ha regalato una bellissima battaglia con il compagno di box. Terzo posto a Nico Rosberg, che nonostante il testacoda causatogli da Vettel al via, e dieci secondi di penalità per un contatto con Raikkonen a metà gara, è riuscito a riemergere e portare a casa punti importantissimi in ottica iridata, dove mantiene la leadership. Completano la top ten Kimi Raikkonen, seguito da Bottas, Perez, Alonso, Hulkenberg, Button e Palmer.
Cronaca – Parte il giro di ricognizione a Sepang e la Williams di Felipe Massa rimane inchiodata in griglia, per un problema all’acceleratore, con i meccanici che la spingono ai box, da dove partirà. Completato lo schieramento si accendono e spengono i semafori, con Hamilton che mantiene la prima posizione e sfila via seguito da Rosberg. Dietro le due Mercedes è Vettel a tentare subito la rimonta inserendosi tra le due Red Bull. Alla prima curva è di nuovo ruota a ruota con Verstappen, con la Rossa che va lunga e centra in pieno l’incolpevole Rosberg, che finisce in testacoda e precipita indietro. Vettel ci rimette la sospensione anteriore sinistra ed è costretto al ritiro. Entra in gioco la VSC: Hamilton è davanti seguito da Ricciardo, Perez, Kimi, Verstappen, Button, Hulkenberg, Bottas, Grosjean, Ocon. Rosberg è finito in 17esima posizione, Alonso da ultimo è risalito fino alla 12esima piazza. Al terzo giro si riparte e Verstappen risale subito in terza posizione, mentre Kimi dietro sale quarto dopo aver passato Perez. Rosberg è risalito in 12esima piazza. Vettel viene messo sotto investigazione per l’incidente al via. Secondo ritiro, al giro 9, con Grosjean che finisce lungo nella ghiaia senza freni. Al giro 10 Button, Hulkenberg, Alonso e Rosberg vanno ai box. Dentro anche Verstappen che monta un nuovo set di soft, Perez passa alle medium. Rosberg si prende la 12esima piazza su Nasr dopo aver montato le hard al pit stop, così come Button, alle sue spalle.
Al giro 12 Hamilton è sempre al comando seguito da Ricciardo, Kimi, Verstappen – che si è già fermato – Bottas, Sainz, Ericsson, Perez, Rosberg e Palmer. Alonso è risalito al 13esimo posto. Rosberg sale all’ottavo posto. Hamilton davanti ha un vantaggio di 5 secondi e 7 su Ricciardo. Verstappen, quarto, si trova a 16 secondi dal vertice ma continua a ridurre il gap. Ritiro per Magnussen al giro 18. Rosberg è sesto mentre Verstappen si mette negli scarichi di Kimi, che entra ai box, così come Hamilton davanti a lui. Gomma hard per entrambi. Dentro anche Ricciardo – gomma hard per lui – al giro successivo con Verstappen che diventa leader della corsa. Al giro 22 dopo il primo passaggio box: Verstappen, Hamilton, Ricciardo, Kimi, Rosberg, Bottas, Perez, Button, Hulkenberg e Alonso. La gomma è la medium per Bottas – che deve ancora fermarsi -, Perez e Hulkenberg, soft usata per Verstappen e hard nuova per tutti gli altri. Al giro 27 Verstappen ai box passa alla hard nuova e rientra terzo tra Ricciardo e Kimi. Al giro 32 Rosberg ai box passa alla mescola hard usata. Il tedesco rientra in sesta posizione alle spalle di Perez.
Raikkonen torna ai box e monta un altro set di gomme hard, usate. Al giro 34 Hamilton precede Ricciardo, Verstappen, Kimi, Rosberg, Button, Bottas, Perez, Alonso e Sainz. Rosberg si prende la quarta piazza su Kimi ma c’è il contatto e il tedesco finisce sotto investigazione per beccarsi poi 10 secondi di penalità. Al giro 39 Verstappen che ha 6 giri di “vantaggio” sulle sue gomme rispetto a Ricciardo, tenta l’affondo ma l’australiano non ha nessuna intenzione di rispettare gli ordini di scuderia e si difende come un matto, mantenendo la seconda piazza. Ma al giro 41 arriva il colpo di scena, con Lewis Hamilton che si ferma con il motore in fiamme! VSC. Tutte e due le Red Bull ai box montano le soft. Dentro anche Rosberg, monta la soft usata, ritiro intanto per Gutierrez. Al giro 44 Ricciardo è il nuovo leader della gara con 2 secondi di vantaggio su Verstappen, seguito da Rosberg, Kimi, Bottas, Perez, Alonso, Hulkenberg, Button e Palmer. Verstappen cerca di andare a prendere Ricciardo mentre alle loro spalle Raikkonen, quarto, deve cercare di mantenere il distacco da Rosberg davanti a sé entro i 10 secondi per poter salire sul podio. Australia e Germania però non mollano e la bandiera a scacchi regala a Daniel Ricciardo la sua quarta vittoria davanti a Max Verstappen e a Nico Rosberg.
F1 GP Malesia – Tempi e risultati Gara
1 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 56 | 1h37m12.776s |
2 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 56 | 2.443s |
3 | Nico Rosberg | Mercedes | 56 | 25.516s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 56 | 28.785s |
5 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 56 | 1m01.582s |
6 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 56 | 1m03.794s |
7 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 56 | 1m05.205s |
8 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 56 | 1m14.062s |
9 | Jenson Button | McLaren/Honda | 56 | 1m21.816s |
10 | Jolyon Palmer | Renault | 56 | 1m35.466s |
11 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 56 | 1m38.878s |
12 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 55 | 1 Giro |
13 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 55 | 1 Giro |
14 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 55 | 1 Giro |
15 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 55 | 1 Giro |
16 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 55 | 1 Giro |
– | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 46 | DNF |
– | Lewis Hamilton | Mercedes | 40 | DNF |
– | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 39 | DNF |
– | Kevin Magnussen | Renault | 17 | DNF |
– | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 7 | DNF |
– | Sebastian Vettel | Ferrari | 0 | DNF |
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