F1 | GP Imola, l’anteprima di Pirelli: scelte le mescole C2, C3 e C4

"Ci aspettano condizioni meteo diverse rispetto a sei mesi fa", ha detto Mario Isola

F1 | GP Imola, l’anteprima di Pirelli: scelte le mescole C2, C3 e C4

Per la seconda gara dell’anno, Pirelli ha nominato C2, C3 e C4 quali rispettivamente hard, medium e soft. Si tratta delle stesse mescole che nel primo Gran Premio in Bahrain hanno consentito un’ampia varietà di strategie. La nomination è uguale a quella dell’ultima gara disputata a Imola nel novembre scorso, con la differenza che quest’anno la struttura degli pneumatici è cambiata per offrire una maggiore durabilità e consentire l’utilizzo di pressioni più basse a vantaggio di una maggiore resistenza all’overheating. Nel 2020 sul circuito di Imola si disputò un’unica sessione di prove libere da 90 minuti, mentre quest’anno il weekend sarà normale, con tre sessioni di pratica da un’ora ciascuna. Le tre mescole scelte, così come dichiarato dalla stessa Pirelli consentono molte alternative a livello di strategie e si adattano al meglio sia alle caratteristiche del circuito di Imola sia alle diverse condizioni meteo tipiche della primavera, con l’inizio anticipato rispetto agli ultimi anni della stagione europea.

Imola è un circuito storico che propone grandi sfide tecniche, con curve e velocità molto diverse da settore a settore che mettono a dura prova tutte le componenti della monoposto. I team non hanno molti dati a disposizione, visto che dal 2006 si è disputata solo una gara, lo scorso anno, ma in autunno. La sede stradale piuttosto stretta di questo tracciato rende i sorpassi abbastanza difficili e enfatizza ulteriormente la strategia. Nel 2020 la tattica è stata stravolta dall’ingresso della Safety Car negli ultimi giri, oltre che da una VSC a inizio gara. Lewis Hamilton ha vinto utilizzando tutte e tre le mescole disponibili, dopo essere partito con le medium. Senza la Safety Car, la strategia migliore sarebbe stata quella a una sosta per la maggior parte dei piloti, anche a causa del tempo di percorrenza della pit lane, pari a circa 25 secondi. Nonostante sia stato riasfaltato prima della gara nel 2020, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari presenta una superficie a tratti irregolare e alcuni cordoli piuttosto impegnativi per piloti e monoposto. Non ci sono gare di supporto in questo fine settimana, a parte il Formula Regional by Alpine: una categoria che rappresenta l’entry level internazionale alle competizioni su monoposto, appena prima della Formula 3. Questo fattore influirà sull’evoluzione del tracciato, che si presenterà poco gommato.

Archiviata la prima gara in Bahrain, a Imola portiamo le stesse mescole anche se il circuito ha caratteristiche molto diverse – ha spiegato Mario Isola, responsabile Formula 1 Car Racing di Pirelli. In questo appuntamento Pirelli sarà title sponsor in rappresentanza del ‘Made in Italy’ e del suo prestigio in tutto il mondo. Anche se l’ultima gara su questo tracciato si è disputata meno di sei mesi fa, le condizioni meteo questa volta potrebbero essere un po’ diverse. Una delle altre novità è rappresentata anche dalla costruzione degli pneumatici, diversa rispetto al 2020. Così come lo scorso anno, pensiamo che i team possano orientarsi verso una strategia a una sosta, anche a causa del tempo necessario per percorrere la pit lane e per la difficoltà a compiere sorpassi. Nel 2020 la Safety Car ha influito pesantemente sulla strategia, quindi per la prima gara europea della stagione ci sono senz’altro delle incognite”.

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