F1 | Ferrari, Vasseur: “Il ritiro di Charles è stato uno shock”

"L'affidabilità e il degrado sono un problema, a Jeddah saremo in condizioni migliori" ha aggiunto il team principal

F1 | Ferrari, Vasseur: “Il ritiro di Charles è stato uno shock”

La Ferrari di Fred Vasseur termina il primo Gran Premio della stagione con un quarto posto ed un ritiro. Un bilancio che lascia allibiti, “sotto shock”, come ha detto lo stesso team principal, ma anche profondamente delusi. La scuderia di Maranello, alla prima gara del 2022, sembrava essere la favorita, pronta a lottare per un mondiale che nelle fasi estive era ormai troppo lontano. Quest’anno, le speranze sembrano allontanarsi già dopo 57 tornate: grande incognita ai test, un filo di speranza in qualifica e poi quel “no power” di Charles Leclerc. La SF-23 soffre sul passo gara, soffre sul degrado, soffre per l’affidabilità. Un bilancio che nemmeno un quarto posto riesce a risollevare, sopratutto considerando quanto agilmente Alonso sia riuscito a sorpassare Sainz agguantando il podio. Certo, Leclerc era tranquillo in terza posizione, ma le Red Bull erano troppo lontane, in una gara a parte e sembra che la Ferrari, adesso, debba guardare indietro, alla Aston Martin e alla Mercedes, piuttosto che in avanti, così come tutti speravano.

“Gara sicuramente difficile. Ora ho un quadro chiaro della situazione: in qualifica ci siamo, il passo era buono, ma quello di oggi non è assolutamente un buon risultato. Con Charles purtroppo non siamo riusciti a concludere con il terzo posto, ma abbiamo avuto un problema di affidabilità e non va assolutamente bene – ha detto il team principal – è la prima volta che ci succede, dobbiamo capire esattamente cosa sia accaduto prima di trarre conclusioni, ma è stato uno shock. Credo che Charles potesse tranquillamente tenere la terza posizione, sarebbe stato un buon inizio per la stagione.

“Dobbiamo risolvere questo problema, ma anche lavorare sul degrado, che rispetto alla Red Bull non era buono – continua Vasseur – il degrado era già alto sulla nostra vettura, era troppo ottimistico per noi montare due soft in gara. Sarebbe stato comunque difficile tenerli dietro. Gli aggiornamenti previsti sono indirizzati a risolvere i problemi sul giro secco, e in questo senso non siamo molto lontani. Il degrado, invece, dipende dall’assetto, e non dagli aggiornamenti. Il nostro problema resta l’affidabilità. Ora abbiamo quadro chiaro della situazione, a Jeddah saremo in condizioni migliori”.

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