F1 | Ferrari, un venerdì tutto da decifrare a Spielberg
La pioggia ha rallentato l'attività di lavoro del Cavallino al pomeriggio
Sono state due ore libere particolarmente intense quelle andate in scena oggi sul circuito di Spielberg, dove si svolge il Gran Premio d’Austria. A leggere la classifica dei tempi, in particolare quella di FP2, non sembra essere cambiato molto rispetto ad otto giorni fa, quando su questo stesso tracciato si era tenuta la prima giornata del Gran Premio di Stiria. In realtà è stato un venerdì piuttosto diverso e ricco di sfumature ancora tutte da decifrare.
Tre i fattori principali: una scelta di mescole di uno step più morbide fatta da Pirelli rispetto alla gara precedente, temperature nettamente più fresche e l’obbligo di provare in queste due ore le nuove gomme che saranno utilizzate a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna. Ad un menù già così ricco, la Scuderia Ferrari ha aggiunto anche la comparazione di alcune soluzioni aerodinamiche che potrebbero essere utilizzate in futuro.
Ne è venuto fuori un quadro ancora non definito: molto lavoro attende i tecnici nelle prossime ore per preparare una qualifica e una gara che si annunciano comunque molto serrate, dal momento che anche oggi si è visto quanto i rapporti di forza alle spalle dei primissimi siano molto ravvicinati.
FP1. Nella prima sessione entrambi i piloti hanno iniziato a girare con pneumatici di mescola Hard ma presto sono passati a testare la gomma prototipo. Poi il lavoro si è spostato sulla valutazione della mescola Soft, la C5 di Pirelli, che non era disponibile a Spielberg nella gara precedente. Charles e Carlos hanno percorso 33 giri ciascuno ottenendo due migliori tempi molto simili che sono valsi la seconda e la terza posizione in classifica: 1’05”409 per il monegasco e 1’05”431 per lo spagnolo.
FP2. Nel pomeriggio si è aggiunta la variabile della pioggia a complicare un po’ i piani. La squadra ha come di consueto portato avanti anche la preparazione della vettura per la gara mandando in pista Sainz e Leclerc con mescole e carichi di carburante differenti. Per i due un totale di 70 giri – 37 con lo spagnolo e 33 con il monegasco – e tempi non significativi, 1’05”620 per Carlos, 1’05”708 per Charles, ottenuti proprio nella fase in cui la pista non era al meglio a causa di un po’ di pioggerellina.
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