F1 | Ferrari, Rivola: “Il mio Vettel non è quello visto nel 2018”

"Mi auguro che Leclerc resti quello di ora. Lasciare la Ferrari non è facile, spero che Binotto possa lavorare con tuttà serenità", ha detto il neo amministratore delegato Aprilia a La Gazzetta dello Sport

F1 | Ferrari, Rivola: “Il mio Vettel non è quello visto nel 2018”

In un’intervista pubblicata sulle colonne dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Massimo Rivola, nuovo amministratore delegato e direttore sportivo dell’Aprilia, ha parlato anche dei suoi trascorsi in Ferrari.

A Maranello infatti Rivola ha ricoperto per oltre un decennio il ruolo di ds, passando poi a responsabile del Ferrari Driver Academy nell’ultimo triennio: “Lasciare la Ferrari non può essere facile, ma questa è una bella sfida sia a livello sportivo che di prodotto”.

Discutendo dei piloti che ha visto approdare, crescere e formarsi con la tuta del Cavallino ha detto: “Il mio Vettel (Rivola conosce il tedesco dall’esperienza in Toro Rosso, ndr) non è quello visto nel 2018, così come mi auguro che Leclerc resti quello di ora. Penso anche ad Alonso che, con una McLaren poco competitiva, ha dimostrato una pazzesca solidità mentale”.

Sull’avvicendamento al vertice della Gestione Sportiva tra Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto, Rivola ha esternato il suo punto di vista: “È stata una decisione presa per il bene della squadra, è molto simile al disegno che aveva Marchionne. Spero che Mattia possa lavorare con tutta serenità a Maranello. Ha le qualità per riuscirci”.

Non mi sono sentito messo da parte – ha aggiunto -. A fine 2015 ho fatto una scelta, condivisa anche da Arrivabene. Ho visto che il muretto non faceva più al mio caso. Pensavo di saper leggere bene la testa dei piloti e poi si è creata l’opportunità dell’Academy. Questa scelta mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze. Il 2016 è stato un anno spettacolare”.

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