F1 | Ferrari, niente SF21 nei test di Fiorano per colpa della Red Bull?

La Ferrari è impegnata in questi giorni in alcune sessioni di test sul circuito di Fiorano per provare la power unit che dal 2022 sarà montata sulla Rossa fino al 2025, visto il congelamento dei propulsori per i prossimi quattro anni (ma potrebbe prorogarsi fino al 2026, ndr). La Scuderia di Maranello aveva intenzione di utilizzare la SF21, vettura scesa in pista fino alla gara di Abu Dhabi dello scorso 12 dicembre. Il regolamento infatti, diversamente da quanto concesso fino appunto alla stagione appena conclusa permette di utilizzare le macchine più recenti per dei test privati, non essendoci continuità tecnologica, vista l’evoluzione tecnica che avremo da quest’anno.

F1 | Ferrari, cambiato il programma dei test di Fiorano

Non tutto però è come sembra: infatti la Ferrari ha cambiato improvvisamente idea poco prima di scendere in pista con Robert Shwartzman, comunicando quanto segue.

Il programma di test che la Scuderia Ferrari doveva svolgere a partire da oggi (25 gennaio, ndr) sulla pista di Fiorano è stato cambiato questa mattina. In attesa di ricevere un aggiornamento dalla FIA su quali siano le modalità di applicazione nel 2022 della definizione di “Test Previous Cars”, che stabilisce quale vettura può essere utilizzata in questo tipo di prove – è stato deciso nella sessione sarà utilizzata una SF71-H del 2018. Il programma dettagliato sarà reso noto in seguito.

Evidentemente in Federazione regna un po’ di confusione, ma questa incertezza sembra essere nata da una richiesta ben precisa di un team, la Red Bull, che secondo quanto riportato da FUnoAnalisiTecnica nel corso della giornata di mercoledì, avrebbe espressamente richiesto alla FIA chiarimenti in merito all’utilizzo della SF21 sul tracciato di Fiorano da parte della Ferrari. E’ ovvio che montare un motore nuovo, con elementi del propulsore della scorsa stagione, su una vettura vecchia di quattro anni è uno svantaggio non indifferente, specie se il regolamento stesso permette ai team di poter utilizzare le macchine dello scorso anno per questa tipologia di test. La Ferrari si è voluta cautelare per evitare sanzioni, e la Red Bull ha ottenuto quello che più desiderava, ossia mettere subito i bastoni tra le ruote a un potenziale competitor per la stagione che sta per cominciare.

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