F1 | Ferrari, Imola caso isolato o sorpasso Red Bull?
La sconfitta di Imola fa sorgere delle domande
La debacle è stata di quelle indigeste, una sberla in pieno volto che ridesta dal sogno e ti sveglia bruscamente nel più uggioso dei lunedì mattina.
La Ferrari esce dalla sua Imola, la fin troppo attesa e romanzata gara di casa, con un pugno di mosche in mano, con Verstappen che nell’arco del week-end non solo confeziona un hat trick devastante, ma recupera ben 19 punti a Leclerc.
La Rossa non è stata soltanto battuta da una scuderia più competitiva – e questa RB18 volava davvero in ogni condizione di asfalto, nelle chicane e sui rettilinei, con ogni tipo di gomma, risultando la monoposto migliore sulle rive del Santerno – ma è sembrata minata nelle sue certezze, o meglio in aspirazioni (legittime, dopo Melbourne) di una superiorità poi non testimoniata dai fatti.
Bisognerà capire – ecco ci risiamo – se il passo falso di Imola è stato un episodio oppure se la RB18 ha “sorpassato” in termini di competitività la F1-75, grazie alla cura dimagrante e agli update aerodinamici.
Di fatto tra bagnato (qualifiche), asciutto (sprint race), e fondo umido o freddo (GP) la Ferrari non ha toccato palla, riuscendo sì a restare in zona Perez, ma senza mai poter realmente impensierire Verstappen, che si è involato con classe e autorevolezza verso un successo mai in discussione.
Diventa a questo punto anche superfluo commentare l’erroraccio di Leclerc, con il monegasco verosimilmente non immune alla pressione ambientale, alle pressioni mediatiche della vigilia, alla pressione iridata. Il predestinato avrebbe dovuto limitare i danni arrivando terzo, ha inceve perso altri sette punti girandosi in testacoda alla variante alta, ma il problema non è questo.
Le domande restano altre, caldeggiate anche dalle dichiarazioni all’unisono di Binotto e dello stesso pilota sulla capacità di sviluppi dei bibitari: Imola è un caso isolato o un ribaltamento dei valori? La Red Bull si è adattata meglio alle condizioni del tracciato romagnolo oppure da adesso è la macchina da battere? La Ferrari ha in serbo sviluppi tale da tornare ad “ammazzare” la concorrenza come a Melbourne?
Dubbi che evidentemente non sono in grado di sciogliere nemmeno gli uomini in rosso con Binotto encomiabile nel tentativo di riportare tutti alla calma.
Dobbiamo sorridere perché siamo molto competitivi e lottiamo per obiettivi importanti, ha chiosato il team principal. Ma la Rossa dimentichi di poter dominare la scena e domare questa Red Bull, la salita si presenta lunga e faticosa.
Antonino Rendina
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