F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Non mi sono arreso, finalmente la prima vittoria”

"Credo che la squadra abbia gestito bene la gara, ma quando si è presentata l'opportunità l'ho colta al volo"

F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Non mi sono arreso, finalmente la prima vittoria”

Ci sono volute centocinquanta gare per portare a Carlos Sainz non solo la prima pole, ma la prima vittoria in carriera. Il sogno dello spagnolo sembrava essere andato in fumo alla partenza, quando Verstappen ha subito preso la leadership dopo il semaforo verde, ma il gravissimo incidente di Zhou ha riavvolto il nastro, con la direzione gara che opta per una restart grid. Le posizioni ritornano quelle della qualifica e stavolta Carlos è aggressivo più che mai, si difende sulla Red Bull tenendosi la prima posizione. Un errore al decimo giro, però, lo costringe a lasciare il via libera a Max, con Leclerc che invece si attacca agli scarichi del numero cinquantacinque. Qui cominciano i problemi: una sinfonia, purtroppo stonata e male orchestrata, di team radio fra il muretto Ferrari, Sainz e Leclerc. Il monegasco ne ha di più, ma il muretto non si decide a dare l’ordine, e quando lo fa è troppo tardi, con Hamilton che sembra essere tornato quello di una volta. Alla sosta è lo spagnolo ad entrare per primo e a chiedere al muretto di non far andare via Leclerc, per mantenere il DRS e difendersi dalla Mercedes. Ci si mette anche un problema sulla SF-75, con la squadra che gli chiede un lift and coast per il poco carburante a disposizione, che potrebbe impedirgli di terminare la gara. Poi, la Safety Car: la Ferrari richiama ai box solo Carlos, mentre Leclerc resta fuori con le bianche. Tutti montano la Soft e la squadra chiede allo spagnolo di lasciare distanza dal monegasco, per aiutarlo nella difesa. Lui non ci sta, li prega di non far questo alla sua gara e subito approfitta prendendosi la leadership alla ripartenza, lasciando Leclerc in pasto ad Hamilton, Perez e anche Alonso. E’ Lewis Hamilton a prendersi il giro veloce all’ultimo giro e ad infrangere il Grand Chelem: Carlos Sainz vince la sua prima gara di Formula 1, dopo dieci anni la vittoria di uno spagnolo con Ferrari, il quarantesimo vincitore di un GP per la squadra di Maranello. Peccato che questa grande, attesa vittoria sia arrivata in circostanze che non fanno onore alla squadra: Carlos agognava questo risultato, ed è comprensibile, ma la Ferrari non è stata in grado di gestire bene questa gara, forse compromettendo, invece, le speranze di Leclerc che avrebbe potuto recuperare punti importanti su Verstappen.

E’ stata una gara veramente difficile, ma come è sempre successo nella mia carriera, le cose arrivano, anche in situazioni complicate. Si continua a lottare, non ci si arrende e si continua ad andare avanti. Dobbiamo capire cosa è successo alle prestazioni di venerdì, quando ero il più veloce in pista, mentre oggi non è andata così, ma anche così siamo riusciti a vincere – ha spiegato Sainz – i momenti più delicati ci sono stati nelle comunicazioni radio, ma la squadra l’ha gestita bene, la prima volta che la squadra mi ha chiesto di lasciar passare Leclerc l’ho fatto, stavo tentando di tenere il passo richiesto dalla squadra, ci sono riuscito ma distruggendo le gomme, perché avevo troppo sottosterzo nelle curve veloci e dobbiamo capire perché ne abbiamo sofferto. E’ per questo che non riuscivo ad essere veloce quanto la squadra mi aveva chiesto e così ho lasciato passare Charles. Ho provato a seguirlo, ero li a 3 o 4 secondi, attendendo che qualcosa accadesse e quando si è presentata l’opportunità l’abbiamo colta. L’ultimo sorpasso è stato molto pulito, avevo molto grip e non volevo danneggiare la sua gara, buttarlo fuori o altro. Sapevo che avevo il ritmo per prendere la posizione, ma volevo farlo senza fargli perdere tempo, ci sono andato cauto. Non so come festeggerò, lo farò forse stanotte a Maranello“.

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