F1 | Disastro Ferrari a Silverstone, Vasseur: “Non siamo in forma, né in qualifica né in gara”

"Quando ci sono otto o dieci macchine così vicine non puoi permetterti di commettere errori", ha detto il francese

F1 | Disastro Ferrari a Silverstone, Vasseur: “Non siamo in forma, né in qualifica né in gara”

Altra brutta giornata per la Ferrari, che a Silverstone non ha fatto certamente la miglior qualifica della sua storia. Sainz ha chiuso in settima posizione, e domani scatterà quindi dalla quarta fila, addirittura anche alle spalle di Hulkenberg, incredibilmente sesto con la Haas. E’ andata decisamente peggio a Charles Leclerc, undicesimo e quindi fuori in Q2 dopo essere tornato alla vecchia configurazione della SF-24, mentre nelle prime due sessioni di libere ha lavorato con quella nuova. Era comunque necessario tornare indietro per via del troppo porpoising denotato in questo weekend, ma al di là di tutto, le prestazioni della squadra continuano ad essere deficitarie. La coperta sembra essere davvero molto corta, ma i vertici negano che la questione Enrico Cardile possa inficiare in qualche modo sulle performance in pista.

“Ieri abbiamo usato le due versioni, e stamattina siamo tornati sulla vecchia configurazione su ambo le macchine – ha detto Frederic Vasseur, team principal della Ferrari. Questo perché a Silverstone c’è tanto saltellamento sulle curve veloci e questo non ci dava benefici, ma non credo sia questa la spiegazione del brutto risultato di oggi. Sono totalmente d’accordo sul ritorno al vecchio pacchetto, era chiaro già da ieri per i saltellamenti nelle curve veloci. Cardile in Aston Martin? Scindiamo le due cose e concentriamoci sulla pista: in Q2 c’erano nove macchine in un decimo, e nel complesso non abbiamo messo tutto insieme, non siamo nelle condizioni migliori, né in qualifica, né in gara. Charles ha fatto un errore nel suo giro veloce e gli è costato tre decimi, e quando hai otto macchine in un decimo diventa difficile”.

“C’è anche stato un casino in uscita box nell’ultimo tentativo, Carlos era in lotta con Piastri e Alonso e non è il modo migliore per preparare un giro veloce, e poi ha mancato il punto di corda in curva 4, credo che oggi però sia un problema di operazioni in pista. Non eravamo campioni a Monaco e non siamo stupidi oggi: dobbiamo cercare di mettere tutto insieme e metterci nelle condizioni di fare una qualifica pulita, cosa che non siamo riusciti fare e non bisogna trarre conclusioni sul nostro potenziale. Domani forse sarebbe meglio avere una gara caotica, può presentarsi un’opportunità che bisogna cogliere, ma concentriamoci sulla nostra performance senza sperare in disgrazie altrui”.

“Noi dietro la Haas? Non mi interessa, a me importa essere davanti a tutti, anzi preferisco Nico rispetto ad altri e gli faccio anche i complimenti. Non è una frustrazione, ma in queste circostanze quando ci sono otto o dieci macchine così vicine non puoi commettere errori, dobbiamo essere perfetti e se non è così perdiamo quei tre decimi ed è un danno per tutti noi”.

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