F1 | Che disastro la McLaren, Alonso: “Siamo stati lenti per tutto il weekend”

Qualifica disastrosa per la McLaren a Suzuka. Il team di Woking non è nuovo a figure del genere negli ultimi anni, ma visto che siamo in Giappone, qui dove Alonso in un team radio disse “GP2 engine” quando all’epoca montava motore Honda, è giusto sottolineare ancora una volta come il problema, evidentemente, non fosse il propulsore giapponese, o quantomeno non solo quello. Diciottesimo Alonso, diciannovesimo Vandoorne. Una caduta senza fine per uno dei team più gloriosi della storia della Formula 1.

“E’ stata una giornata difficile – ammette Alonso – siamo le ultime due vetture (considerando che Ericsson ha fatto solo un tempo per l’incidente). Per tutto il weekend siamo stati lenti in ogni sessione, con qualsiasi gomma, perché questo circuito ad alto carico sembra farci più male degli altri. L’efficienza aerodinamica è ciò che ci manca, soprattutto ci serve una macchina con molto carico e una resistenza molto bassa per i rettilinei. Sappiamo dove dobbiamo migliorare, ed è quello che abbiamo fatto nelle ultime due gare lavorando per la macchina del prossimo anno e facendo di tutto affinché sia più forte di questa. In qualifica il bilanciamento era buono, ma il nostro ritmo è quello che è, quindi sarà una gara difficile domani”.

“E’ stato un weekend difficile per noi e penso che, in un certo senso, non sia una sorpresa – ha detto Vandoorne. Non siamo stati competitivi per tutto il fine settimana e le nostre prestazioni sono simili a quelle avute in Russia. Quando si tratta di qualificarci, non siamo in grado di fare quel passo avanti necessario. Speriamo di fare meglio in gara, ma è un circuito in cui è difficile sorpassare, quindi vedremo domani come andrà. Speriamo possa accadere qualcosa durante la corsa così da poterne trarre beneficio. Questo dimostra ovviamente che abbiamo un grosso deficit da recuperare. Se domani dovesse fare caldo sarà buono, perché così entrerebbe in gioco il blistering e a quel punto la gestione delle gomme sarà fondamentale, e noi ci siamo comportati sempre bene in situazioni simili. La strategia potrebbe fare la differenza”.