F1 | Alpine si aspetta più severità dalla FIA per quanto riguarda l’affidabilità delle power unit

"Dietro un problema al motore c'è un vantaggio in termini di prestazione", ha detto Bruno Famin

F1 | Alpine si aspetta più severità dalla FIA per quanto riguarda l’affidabilità delle power unit

Il 2022 è stato ricco di problemi di affidabilità. Mercedes a parte, la quale è sembrata la più resistente, gli altri costruttori hanno avuto delle noie, Ferrari e Renault su tutte ci verrebbe da dire, ma anche la Honda/RBPT non è stata da meno, specialmente a inizio stagione. Nonostante il congelamento dei motori si può comunque lavorare sull’affidabilità, e questo molte volte incide anche sulla prestazione. In casa Alpine per esempio sperano che la Federazione sia meno flessibile con chi chiede delle modifiche per migliorare l’affidabilità del propulsore.

“Il processo portato avanti con la FIA e gli altri costruttori è stato buono – ha dichiarato Bruno Famin, capo del reparto power unit dell’Alpine. Abbiamo lavorato in maniera trasparente e siamo a conoscenza delle richieste altrui, il che è positivo, ed è stato gestito tutto bene da parte della Federazione, posso dire che siano stati tolleranti per tutto il 2022. Normale, perché tutti siamo stati colpiti dai problemi di affidabilità, non solo noi: sono state ricevute circa 70 richieste di modifiche da parte dei costruttori, quindi mi aspetto che la FIA sia più severa l’anno prossimo, ma non ho informazioni al riguardo. Dietro un problema al motore c’è un vantaggio in termini di prestazione: il limite non è chiaro, ma noi abbiamo avuto problemi per via della pompa dell’acqua, qui non c’è niente da guadagnare con una costruzione diversa nel 2023. Se devi cambiare il materiale puoi certamente trovare qualcosa di meglio e ottenere più prestazione, quindi il limite è difficile da stabilire”.

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