F1 | AlphaTauri, Gasly: “Baku ha alcune caratteristiche simili a Montecarlo”
"Qui carico aerodinamico inferiore, ma le curve sono più lente", ha aggiunto
Pierre Gasly arriva all’appuntamento di Baku caricihissimo dopo l’ottima prestazione di Montecarlo. Il sesto posto nel Principato ha ridato fiducia al pilota francese dell’AlphaTauri, dopo una prima parte di stagione nella quale le cose non sono andate proprio come sperato, nonostante una vettura sicuramente competitiva e in grado di giocarsela con i migliori del centro gruppo. La sfida del Gran Premio dell’Azerbaijan sarà totalmente diversa rispetto a quella del Principato, essendo sì un circuito cittadino, ma con caratteristiche, almeno all’apparenza, totalmente diverse rispetto allo scorso weekend di gare.
“Arriviamo a Baku dopo l’ottimo weekend di Monaco, nel quale sono sempre stato in top 10 in tutte le sessioni e ottenuto il sesto posto in griglia, la mia miglior qualifica della stagione frutto di una gran bella prestazione – ha dichiarato Gasly. In gara sono arrivato sesto, tenendo Lewis alle mie spalle per l’intera gara. Mentre guidi non pensi a chi c’è dietro, anche se ovviamente sapevo fosse lui. Ma ho capito che non aveva modo di giocarsela se non al pit-stop. Quindi, mi sono concentrato solo sulla mia guida e la squadra ha fatto la propria parte con la strategia. Sono soddisfatto perché per il team era importante ritrovare il proprio vero livello prestazionale e avere un weekend pulito: pur in un circuito molto difficile come quello di Monaco, ci siamo riusciti e abbiamo conquistato quello che finora è il nostro miglior risultato stagionale. È stato anche molto bello correre con i fan sulle tribune, soprattutto perché c’erano tanti francesi che mi hanno fatto sentire il loro supporto. È stato un vero piacere interagire un po’ con loro, anche se le tribune non potevano essere ancora al massimo della loro capienza”.
“Dopo Monaco ho avuto l’occasione di mettermi alla guida del simulatore in Inghilterra, per poi arrivare a Baku via Dubai. Sono un bel po’ di spostamenti, ma è per una buona causa perché adesso ci stiamo per addentrare in una parte molto impegnativa della stagione. Direi che Baku è un tracciato davvero inconsueto e ha delle caratteristiche in comune con Monaco. Su un circuito cittadino occorre utilizzare un assetto leggermente diverso. Si gira con un carico aerodinamico decisamente inferiore rispetto al Principato, ma le curve sono più lente a Baku. È simile in termini di aderenza e in alcuni tratti e utilizzeremo nuovamente le gomme C5, le più morbide. La mancanza di aderenza il basso carico aerodinamico renderanno più difficile la sfida e trovare il miglior assetto per la vettura è sempre complicato, poiché bisogna tenere conto di quel lungo rettilineo in cui gomme e freni perdono molta temperatura, oltre ad altri fattori da prendere in considerazione per tirare fuori il massimo dalla macchina, sia sul giro singolo che in tutto l’arco della gara. Questa pista mi piace molto e qualche anno fa, in GP2, sono anche arrivato secondo. Ma in Formula 1 ho sempre avuto un po’ di sfortuna, nonostante sia sempre stato competitivo: questo weekend ho intenzione di cambiare le cose. Speriamo saremo in grado di ripetere le prestazioni di Monaco o fare addirittura meglio”.
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