Formula 1 | Monchaux: “Alfa Romeo paga ancora i problemi del 2017”
"Difficile recuperare quando inizi con un handicap di cinque secondi", ha dichiarato il Direttore Tecnico del Biscione
In un’intervista concessa alla stampa elvetica, Jan Monchaux ha spiegato i problemi aerodinamici che ancora oggi “paga” il team Alfa Romeo, evidenziando come le motivazioni vadano ricercate nello sviluppo portato avanti nell’ormai lontana stagione 2017.
Secondo l’Ingegnere francese, la scuderia del Biscione non è mai riuscita a chiudere definitivamente la forbice prestazione con le squadre di vertice, aspetto che ha portato il team a mettere insieme monoposto non perfette dal punto di vista aerodinamico. La speranza, proprio in tal senso, è quella di sfruttare il cambiamento regolamentare del 2022 per chiudere definitivamente questo “gap”.
“Basta guardare alla storia della Sauber per rendersi conto dei problemi che paghiamo ancora oggi”, ha affermato Jan Monchaux. “Il 2017 è stato l’ultimo grande cambiamento nei regolamenti. Per alcune ragioni la squadra non poteva svolgere correttamente il proprio lavoro in quel momento”.
“L’auto era di quattro e mezzo, cinque secondi, dietro a tutti”, ha proseguito. “Purtroppo ancora oggi soffriamo di quel cattivo sviluppo. Quando inizi con un tale handicap, in base a queste regole, è finita. Non rimedi. Gli altri non vanno necessariamente ai Caraibi in inverno e anche loro continuano a lavorare”.
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