Ecclestone accusa Mosley per le difficoltà incontrate dai nuovi team
Bernie Ecclestone ha cambiato la sua opinione circa i nuovi team di Formula 1. Soltanto il mese scorso, mentre argomentava che la Lotus poteva essere considerata l’unica salva, sosteneva che le nuove squadre erano state un imbarazzo per la Formula 1, e sarebbe stato felice di liberarsene.
Ma l’amministratore della Formula 1 ha ora dichiarato che è un “bene” avere forze fresche in griglia, ed ha accusato l’ex presidente della FIA Max Mosley per aver incoraggiato queste squadre a entrare in F1 pur disponendo di budget limitati.
Bisogna tuttavia doverosamente ricordare che lo stesso Ecclestone si è prodigato per avere nuovi team in F1 quest’anno, offrendo loro anche incentivi finanziari.
“Ammetto sinceramente che le difficoltà incontrate dai nuovi team non sono soltanto colpa loro”, ha scritto Ecclestone, 80 anni, nell’introduzione dell’Official Formula 1 Season Review 2010, ossia l’analisi della stagione appena conclusa.
“E’ stata tutta colpa di Max Mosley: ha detto loro che potevano entrare e competere con 30 milioni di Sterline. Ma ora sono qui, e a patto che non vadano in giro a chiedere l’elemosina, è un bene averli” scrive nel libro edito dalla Haynes Publishing Group.
Dopo i commenti espressi da Ecclestone, il costruttore russo di vetture supersportive Marussia ha acquistato una partecipazione nella Virgin, e la HRT ha annunciato un investimento da parte dell’ex boss della Telefonica Juan Villalonga.
Filippo Ronchetti
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