Alonso: “Abbiamo ottenuto il massimo”
Buon 7° posto per lo spagnolo McLaren nel GP di Singapore. Out Button
Soddisfazione in casa McLaren-Honda per l’ottimo settimo posto di Fernando Alonso nel GP di Singapore. Gara di carattere quella dello spagnolo, bravo al via e capace di portarsi fino alla quinta posizione salvo poi doversi arrendere a monoposto più performanti. Delusione invece per Jenson Button, vittima di un contatto con Bottas in partenza che ne ha condizionato le prestazioni e lo ha costretto al ritiro al 43° giro.
“Settimo era il massimo che potevamo ottenere oggi – ha detto Alonso nel post gara – siamo stati i migliori dopo le due Mercedes, le Red Bull e le Ferrari. Forse non eravamo proprio il quarto team più veloce in questo fine settimana, quindi è stato grazie alla buona strategia e a una buona partenza se siamo riusciti a portare a casa questo risultato. Ho scelto di andare all’esterno in partenza e l’incidente non mi ha influenzato visto che ero già sesto; poi ho frenato molto tardi alla prima curva e ho passato Kvyat e Raikkonen. Tutto è andato bene, a volte devi solo avere fortuna. Per un po’ ho anche sperato nel podio: se fosse successo qualcosa davanti a me sarei potuto andare in quella direzione ma in realtà è stata una di quelle gare dove davanti non è successo nulla. Nel complesso, abbiamo fatto il meglio che potevamo”.
“Mi sono ritirato al giro 43 – ha dichiarato Button dopo la gara – ma, ad essere onesti, la mia gara è finita sin dal primo giro. Ho avuto una buona partenza, mi sono affiancato a Bottas ma non ho visto l’auto di Hulkenberg sino a che non è comparsa davanti a me. Ho provato a girare a destra ma non c’era davvero spazio e così ho colpito Bottas con la mia ala anteriore. Così ho rotto la mia ala anteriore, il fondo e compromesso i freni. Mi sono fermato ai box per cambiare le gomme e montare un nuovo alettone ma la macchina era danneggiata: mi è mancato carico aerodinamico per tutto il resto della gara, rendendo tutto ancora più difficile. Il motivo per cui ci siamo ritirati era che eravamo preoccupati per i freni. Le temperature erano in aumento a causa dei danni. Eravamo preoccupati, è stato giusto fermarci”.
Manuel Lai
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