Alonso: A Monza per recuperare il terreno perduto

Alonso: A Monza per recuperare il terreno perduto

Non è stato il Gran Premio del Belgio che ci aspettavamo, questo è certo. Credo che la chiave di volta della mia gara sia stata il primo giro. Ero partito bene e avevo recuperato già qualche posizione. La macchina rispondeva bene e c’erano tutte le possibilità per ottenere un piazzamento sul podio.

Invece sono stato costretto a rientrare subito ai box e tutto è cambiato. Nonostante la rimonta mi ero ritrovato in zona punti soltanto perché un paio di macchine davanti a me si erano ritirate: questo fa capire quanto difficile sia stata la corsa. L’uscita di pista non ci voleva ma non avrebbe fatto una grande differenza: con la pioggia era sfumata anche la possibilità di guadagnare qualche posizione attraverso la strategia. Quest’anno sembra che i primissimi giri non mi siano particolarmente favorevoli: in cinque gare su tredici mi sono ritrovato nelle retrovie, vuoi per i nostri errori vuoi per episodi indipendenti dalla nostra volontà, com’è accaduto due giorni fa in Belgio. Ho sempre detto – e lo ripeto – che in una stagione la fortuna e la sfortuna si bilanciano: allora speriamo che d’ora in poi si possa recuperare il credito!

La prima finale è andata male ma ne restano ancora sei da disputare. Alla vigilia avevo detto che chi avrebbe fatto meglio in queste sette gare si sarebbe aggiudicato il titolo: è chiaro che adesso siamo in tre a dover recuperare il terreno perduto a Spa. Con questo sistema di punteggio e con questo alternarsi di risultati sono convinto che ci siano ancora delle chance importanti. Ci sono 150 punti in palio, abbastanza per rovesciare la situazione. Dobbiamo rimanere calmi e concentrati per provare a recuperare subito il terreno perduto. Certo, non ci nascondiamo che la gara di Monza sarà molto importante. Sul nostro circuito di casa dovremo fare di tutto per non perdere più punti: un bel risultato ci darebbe una grande spinta. Se le cose dovessero andare male non sarebbe finita ma sarebbe un brutto colpo per il morale.

Correre a Monza per la prima volta come pilota Ferrari sarà sicuramente una bella emozione. Siamo una squadra composta al 95% da italiani e si sente quanta passione e quanta voglia di fare bene ci sia per un appuntamento speciale. Non vedo l’ora di essere lì e spero di vedere le tribune piene di tifosi: abbiamo bisogno del loro appoggio.

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