Alonso: “A Monaco ci ho provato fino in fondo”

Alonso: “A Monaco ci ho provato fino in fondo”

Sono arrivato in tarda mattinata a Maranello. Nel pomeriggio, sono stato impegnato in alcune attività di PR e ho avuto anche la possibilità di incontrare due dei nostri giovani piloti della FDA, Raffaele Marciello e Brandon Maisano, che erano a Fiorano per un test con la Formula 3. Poi sono partito per Parma, dove stasera parteciperò alla Partita del Cuore, un triangolare di calcio a scopo benefico che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per Telethon.

Sono passate ventiquattr’ore dalla conclusione del Gran Premio di Monaco e non ho certo cambiato idea. Ieri avevamo la concreta possibilità di vincere la prima gara della stagione e l’interruzione decisa dopo l’incidente di Petrov ed Alguersuari ci ha tolto la chance di provarci fino all’ultimo. Nella seconda parte della gara, dopo il pit-stop, avevo cercato di risparmiare le gomme proprio in previsione degli ultimi giri, quando speravo di approfittare di un’eventuale difficoltà di Sebastian con i suoi pneumatici, visto che li aveva in macchina ormai da tanti giri. Invece questo piano è sfumato ma bisogna accettarlo perché sappiamo che a Monaco situazioni come quelle che si sono verificate ieri sono frequenti.

Nel dopo gara ho detto che la lotta per mondiale è sempre più difficile se non impossibile. Certo, se anche nella gara in cui senti che la vittoria è possibile alla fine s’impone Vettel allora subentra un senso di delusione ma ciò non significa che non continuiamo ad impegnarci, in pista e a casa, sviluppando la macchina. E’ chiaro che il ritardo in classifica si fa sempre più ampio: i conti li sappiamo fare ma né io né la squadra siamo abituati a mollare la presa. Già oggi abbiamo parlato insieme ai tecnici delle novità che avremo a Montreal ma, soprattutto, del passo avanti che dobbiamo fare per Silverstone, quando torneremo su una pista che richiede tanto carico aerodinamico. Lì capiremo davvero che strada prenderà la nostra stagione. Fino ad allora abbiamo la voglia e il dovere di crederci.

Sono stato contento di sapere che Sergio Perez ha lasciato già oggi pomeriggio l’ospedale di Monaco. Il suo è stato un incidente molto brutto e il fatto che ne sia uscito praticamente illeso è molto significativo rispetto ai progressi fatti nella sicurezza delle monoposto di Formula 1. Il pericolo non si può cancellare in assoluto ma si può fare molto per ridurre i rischi per i piloti e per tutti gli addetti ai lavori impegnati in pista.

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