Max Mosley: “La F1 è prossima al collasso”

"Bisogna invitare tutti i team ad accettare un cambiamento"

Max Mosley: “La F1 è prossima al collasso”

Max Mosley torna a farsi sentire. L’ex presidente FIA ha di recente messo in allerta il Circus, a rischio di un imminente collasso se non verranno risolti i problemi finanziari dei team maggiormente in difficoltà.
Il progetto di Mosley di imporre un budget cap obbligatorio era naufragato cinque anni fa, quando la poltrona del britannico era passata al più conservativo Jean Todt, supervisore di una nuova struttura finanziaria dove è Bernie Ecclestone a trattare contratti commerciali individuali con i singoli team.

Il 74enne britannico ai tempi era riuscito a mettere d’accordo sulla sua proposta tutti i team, “tranne la Ferrari“, ha raccontato di recente Mosley all’agenzia di stampa tedesca DPA.
“Non so quali siano nel dettaglio gli accordi presi, ma ho la sensazione che Bernie insieme ai team possa esautorare la FIA. Potrei sbagliarmi e non dovrei in realtà speculare su questo argomento ma mi sembra davvero che la Federazione non sia più nella posizione di potere che ricopriva un tempo”, ha così espresso la propria preoccupazione Mosley.

Un altro problema è rappresentato dal fatto che la F1 è diventata troppo complessa a livello tecnico e di conseguenza troppo costosa.
“Il 95% della tecnologia impiegata non è visibile dall’esterno e viene addirittura tenuta segreta tra i team”, ha proseguito Mosley. “La F1 è cambiata profondamente e, anche se lo ha fatto in un ottica di miglioramento, credo si sia andati un po’ troppo in là con lo sviluppo”.

La divisione per niente equa degli introiti commerciali tra team, rappresenta inoltre un’altra nota dolente. “Almeno la metà delle squadre non può gareggiare perché non ha soldi a sufficienza, e questo per me non è logico. Come non sarebbe consentito correre a un team con il motore cinque volte più grande di un altro, così non dovrebbe esserci una squadra che possiede cinque volte di più rispetto a un’altra. Non è giusto dal punto vista sportivo”, ha aggiunto Mosley.

Last but not least, anche volendo, la F1 ora avrebbe comunque difficoltà ad apportare dei cambiamenti. “L’unico modo di gestire queste difficoltà è mettere tutti d’accordo”, ha proseguito il britannico. “Tutti i team devono sedersi intorno a un tavolo e ammettere l’esistenza di un problema enorme: alcune squadre hanno soldi a sufficienza ma la maggior parte no, e se si continua su questa strada la F1 avrà un crollo. Bisogna invitare tutti i team ad accettare un cambiamento”.

“Sfortunatamente non si può agire senza il consenso di tutti. Penso che si potrebbe intervenire, ma è necessario rendere consapevoli tutte le squadre del fatto che il problema è reale”, ha concluso Mosley.

Nina Stefenelli

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