Alonso: “Un privilegio correre per la Ferrari”
Fernando Alonso ha dichiarato di sentirsi “felice e privilegiato” dopo aver esteso il suo contratto con la Ferrari fino alla fine della stagione 2016 di Formula 1.
Lo spagnolo è stato ingaggiato dal team di Maranello l’anno scorso e aveva un contratto fino alla fine del 2012, ma il team ha confermato oggi l’estensione di quattro anni.
“E’ stata una buona notizia per me e per la mia carriera estendere il contratto fino al 2016” ha dichiarato Alonso a Barcellona per il weekend del GP Spagna.
“Inoltre come ho detto l’anno scorso è mia intenzione finire la carriera con la Ferrari. Non immagino un posto migliore in cui correre per un pilota. Sono stato fortunato ad arrivare l’anno scorso e mi sono sentito a casa fin dal primo giorno, ho la possibilità di correre qui fino alla fine del 2016, quindi saro’ in Ferrari per sette anni. Sono felice e mi sento privilegiato, e forse nel 2017 faremo un altro contratto. Vedremo se non saro’ troppo vecchio e se la Ferrari mi vorrà ancora”.
Alonso ha dichiarato che estendere il suo contratto con la Ferrari è stata una decisione naturale: “Non cambia molto per me, nella mia mentalità. Era già molto chiaro che volevo correre per questo team per molti anni, e a differenza del contratto, la stabilità è sempre stata certa per me. E’ solo una conferma pubblica, non è cambiato nulla nel team”.
“Devo dire che è stata una decisione molto semplice per noi. Abbiamo iniziato a parlarne due settimane fa ed entrambi volevamo continuare. Sono felice del team e loro sembrano felici di me quindi abbiamo detto ‘ok, firmiamo un’estensione del contratto’. Ci siamo accordati fino al 2016, e tutto è piu’ chiaro per noi, per i membri del team era importante avere stabilità. E’ stata una decisione bilaterale”.
Alonso si è detto convinto che la Ferrari sia il miglior team con cui tentare di vincere ancora dei campionati: “In F1 è impossibile fare previsioni ed è impossibile prevedere se si vinceranno dei campionati. Di sicuro sono nel miglior team possibile per lottare per il mondiale. Altri team hanno alti e bassi, fanno buone e brutte annate. Alla Ferrari negli anni peggiori finisci secondo o terzo in campionato”.
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