Wolff: “Ecclestone non vuole i social perché non danno profitti”
Per il boss Mercedes sarebbe invece un buon metodo di promozione
Quando si parla diEcclestone è impossibile che non saltino fuori i soldi e così anche davanti alla proposta, rinnovata da Toto Wolff, di utilizzare i social network per promuovere una F1 in caduta libera, il Supremo ha subito ricusato motivando con l’assenza di profitti.
“Salvo che in Inghilterra l’audience del nostro sport è calato ovunque, ad esempio in Italia e in Germania abbiamo circa il 30% in meno e la cosa non sorprende visto che i diritti continuano ad essere venduti alle pay anziché alle generaliste – il parere del boss Mercedes ad Autosport – Con Bernie quindi ho discusso a lungo del problema ma alla menzione dei vari Facebook e Twitter come soluzione ha risposto che in questo modo gli utenti non sarebbero chiamati a pagare mentre gli introiti del Circus sono figli per la metà della tv. Forse è vero che attraverso questo metodo non si fa denaro, ma lo è altrettanto che i loghi degli sponsor vengono ugualmente visualizzati con conseguente aumento della popolarità. A mio parere prima o poi comunque si arriverà ad una monetizzazione dei followers”.
Chiara Rainis
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