Vettel: “Pista che sollecita molto i piloti”

Mark Webber e Sebastian Vettel affidano al GP del Bahrein le ultime speranze di riscattare un inizio di stagione decisamente sottotono per la scuderia campione del mondo. A Sakhir la Red Bull monterà scarichi di tipo B sperimentati da Webber in Cina e a Milton Keynes sperano che le condizioni della pista, mutevoli per via della sabbia del deserto, possano favorire le abilità di guida dei suoi talentuosi piloti.

“Non corriamo su questa pista da due anni e l’ultima volta che abbiamo corso sul tracciato attuale è stato nel 2009, visto che nel 2010 abbiamo sperimentato un layout diverso”, ha spiegato Mark Webber. “Inoltre, non abbiamo mai corso con le gomme Pirelli o usato il DRS, quindi sarà interessante vedere come funzioneranno queste nuove caratteristiche andare. Gli ingredienti per un altro emozionante Gran Premio ci sono tutti: sarà importante capire le gomme in modo rapido e avremo bisogno di buone velocità e frenata. Sarà poi una gara calda, più calda di quanto lo fosse in Australia e Shanghai e più o meno come la temperatura in Malesia. In queste condizioni, sarebbe bello ottenere un podio prima di tornare in Europa”, ha concluso l’australiano.

Sebastian Vettel invece è un po’ più pessimista, ma proprio la sua grande abilità di guida sull’aslato scivoloso potrebbe favorirlo: “La pista richiede molto dai piloti, perché c’è un cambiamento continuo delle condizioni delle curve e ciò significa che non hai mai veramente il tempo di rilassarti per un giro. Inoltre, essendo la pista è costruita in mezzo al deserto, è necessario gestire la sabbia: si muove con il vento, può apparire improvvisamente in nuovi luoghi in pista ad ogni giro e non si è mai abbastanza sicuri di dove si perderà aderenza. Per le squadre, è sempre una sfida per aumentare i livelli di grip per la gara e a causa della natura del circuito, i freni sono molto sollecitati. Sperimenteremo venerdì i vari set-up per la gara, a seconda delle condizioni”, ha concluso il campione del mondo.