Formula 1 | Completati i test Pirelli a Monza: due giorni per le gomme 2026

In pista anche Max Verstappen: 467 giri per un totale di 2.705 km percorsi. Prossimo appuntamento al Mugello a fine mese

Formula 1 | Completati i test Pirelli a Monza: due giorni per le gomme 2026

Martedì e mercoledì l’Autodromo Nazionale di Monza ha ospitato due giornate di test organizzate da Pirelli dedicate allo sviluppo degli pneumatici 2026. In pista sono scesi quattro team: Red Bull, Aston Martin, Williams e Racing Bulls, con un programma condizionato dal meteo ma che ha comunque permesso di raccogliere dati utili.

Il debutto è avvenuto martedì con Max Verstappen e Yuki Tsunoda per Red Bull, Felipe Drugovich per Aston Martin, Carlos Sainz per Williams e Isack Hadjar per Racing Bulls. Inizialmente le ultime due squadre avrebbero dovuto girare solo mercoledì, ma la previsione di pioggia ha spinto ad anticipare parte del lavoro. Tutti i team hanno utilizzato mule car adattate per montare i prototipi Pirelli, più stretti rispetto agli attuali pneumatici ma sempre da 18 pollici.

La prima giornata tra slick e long run

Il programma del martedì si è concentrato sulle mescole slick più morbide della gamma (C3, C4, C5 e C6), con sessioni dedicate prima alla valutazione delle prestazioni e poi a long run per analizzare il degrado. Verstappen ha completato 59 giri al mattino con un miglior tempo di 1:24.117, mentre Tsunoda ne ha percorsi 63 nel pomeriggio fermando il cronometro a 1:23.826. Drugovich ha svolto 118 giri con un miglior passaggio in 1:23.792.

Per Williams e Racing Bulls, impegnate nel pomeriggio, Sainz ha coperto 49 giri con il miglior tempo in 1:22.388, mentre Hadjar ha completato 65 tornate con riferimento cronometrico in 1:23.951. I tempi non sono stati comparabili, in quanto legati a programmi di lavoro differenti.

Il mercoledì tra pioggia e crossover

La seconda giornata è stata condizionata dalla pioggia caduta fino al primo pomeriggio. Questo ha permesso a Sainz e Hadjar di provare una nuova versione delle intermedie, già testata in precedenza a Fiorano con pista bagnata artificialmente. In seguito i due piloti sono tornati a girare su asciutto con le slick più morbide. Sainz ha completato 57 giri con miglior tempo in 1:22.108, mentre Hadjar ha percorso 56 tornate con il crono migliore in 1:23.825. Le temperature sono rimaste più basse rispetto al martedì, tra i 20°C e i 25°C.

Nel complesso, le due giornate hanno prodotto 467 giri per un totale di 2.705 km percorsi, suddivisi tra prove di prestazione, simulazioni di degrado e test sul crossover tra intermedie e slick.

Il lavoro proseguirà a fine settembre al Mugello, dove verranno finalizzate le mescole più dure, e poi in Messico con un programma dedicato alle slick più morbide. Gli ultimi test della stagione sono previsti ad Abu Dhabi a dicembre, in occasione delle prove collettive di fine campionato.

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