Smedley: “La Mercedes non ha capito gli pneumatici in Ungheria”

Le simulazioni di gara del venerdì avevano dato riscontri del tutto differenti da come si è conclusa la corsa

Smedley: “La Mercedes non ha capito gli pneumatici in Ungheria”

È trascorsa quasi una settimana da quella che, fino ad ora, si è rivelata essere la miglior gara della stagione. Eppure a distanza di cinque giorni, non riescono ancora a dissiparsi i dubbi sul perché le Mercedes non siano riuscite a mettere nemmeno una monoposto sul podio. Guardando i risultati di prove libere e qualifiche, quella dell’Hungaroring avrebbe potuto essere una doppietta facile per gli uomini di Brackley. Ma qualcosa non è andato in partenza: prima si è parlato di errore umano, poi di surriscaldamento della frizione.

Saranno state le caratteristiche del circuito ungherese a fermare la Mercedes nella fuga verso il secondo alloro iridato? Tra le tante ipotesi che sono circolate nel paddock dell’Hungaroring in questo fine settimana, Rob Smedley ha lasciato intendere come la brutta prestazione delle Mercedes in Ungheria sia stata dovuta al comportamento degli pneumatici Pirelli: “Parlando a riguardo delle gomme si è potuto vedere chiaramente come la Ferrari, in certi punti della pista, era più veloce della Mercedes – ha commentato l’ingegnere della Williams – In qualifica, invece, era il contrario. Il problema è che gli pneumatici non sono facili da capire e in Ungheria, la Mercedes non li ha capiti”.

Una chiave di lettura la si potrebbe evincere, andando a riguardare le simulazioni di gara del venerdì dove è apparso come le Frecce d’Argento potessero dominare senza troppi inconvenienti la gara sia con coperture medie che dure. Eppure la corsa ha avuto un risultato inaspettato: “Sono sorpreso di come la Ferrari si sia dimostrata così veloce. Se si comparano i tempi del venerdì e quelli della domenica, la Williams e la Rossa possono essere i due casi atipici della classifica: chi è andato bene al venerdì ha peggiorato la domenica e viceversa”.

La Ferrari non può che mangiarsi le mani: se non fosse stato per il guasto al MGU-K sulla monoposto di Kimi Raikkonen, il Cavallino Rampante avrebbe potuto portarsi a casa una doppietta mentre la Mercedes è riuscita a farsi scappare il podio senza avere a che fare con problemi di natura tecnica. Una brutta giornata per per il team di Brackley, ma un grande giorno per la Formula 1

Eleonora Ottonello

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