Sauber: “Mercedes ora nel mirino”
Kobayashi: "Possiamo ripeterci anche in Ungheria"
La Sauber, grazie anche al quarto e al sesto posto dei suoi piloti al GP di Germania, finora ha conquistato 80 punti nella prima metà della stagione, 36 punti più rispetto alla stagione 2011 e ora ha come obiettivo raggiungere in classifica un colosso come la Mercedes, già domenica prossima al GP di Ungheria.
Il team boss Peter Sauber spiega l’obiettivo della squadra di Hinwil, che ora è sesta nella classifica Costruttori. “Siamo a 25 punti dal quinto posto, non importa chi è davanti a noi, dobbiamo concentrarci sempre ad attaccare l’avversario”, ha detto il patrol della scuderia elvetica al quotidiano svizzero Blick. Ma ha riconosciuto che è una lotta in stile Davide contro Golia: “Siamo realisti e sappiamo che la Mercedes è un grande avversario per un piccolo team privato”. Blick ha ricordato che il duo della Mercedes formato da Michael Schumacher e Nico Rosberg guadagna circa 30 milioni di euro, rispetto ai non più di 2 milioni di testa guadagnati da Kamui Kobayashi e Sergio Perez.
Ma questa situazione Kamui Kobayashi, quarto a Hockenheim, pensa in grande e vuole ripetere la splendida gara tedesca: “In passato la nostra macchina non è stata brillante in tracciati come l’Hungaroring, ma con la vettura di quest’anno è diverso. La C31 ha dimostrato di essere veloce su piste tortuose, quindi credo che possiamo essere forti anche su quel circuito. Recentemente abbiamo faticato un po’ sotto la pioggia, ma in Ungheria il tempo è sempre stato eccellente e non vedo l’ora di quella che spero sarà una gara asciutta e calda”, ha spiegato il nipponico. “Il Gran Premio d’Ungheria è l’ultima gara prima della pausa estiva e quindi è particolarmente importante fare bene. Se si conquista un buon risultato poi si può riposare nella pausa molto più sereni e penso che dopo la nostra performance ad Hockenheim abbiamo tutte le possibilità per gestire un simile risultato”, ha concluso il giapponese. Volenti o nolenti, la Sauber è una big e d’ora in poi ci sarà da tener conto del team svizzero.
Lorena Bianchi
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