Rosberg: “Sensazione incredibile, ma non dobbiamo montarci la testa”

La vittoria nel GP di Monaco, arrivata trennt’anni dopo quella del papà Keke, entusiasma Nico Rosberg che, però, preferisce non esagerare con i proclami ma mantenere un profilo basso. Il titolo è qualcosa di lontano e nonostante tre pole position consecutive e una vittoria, il tedesco della Mercedes non si monta la testa.

D’altronde, parlare di titolo mondiale con 60 punti di distacco dal leader del campionato Sebastian Vettel è un po’ un azzardo, almeno per ora.

“Non voglio parlare di titolo, perché due settimane fa avevamo 70 secondi di distanza dalla vittoria”, ha infatti spiegato Rosberg.

“Oggi ci siamo trovati in una posizione diversa, sicuramente migliore. Anche la pista era diversa e quindi ho avuto la possibilità di risparmiare le gomme e correre facilmente”, ha proseguito.

“Non dobbiamo montarci la testa in vista delle prossime due gare – ha ammonito l’alfiere del team delle tre punte -. Abbiamo ancora qualche problema con il nostro passo di gara e anche nello sviluppo: tutti ci stanno lavorando”.

“Sicuramente non penso ad altro ora se non a Montecarlo – ha dichiarato -. Quand’ero piccolo, seguivo questa gara. Il mio primo ricordo è legato ad Ayrton Senna con il casco giallo nella macchina rossa e bianca”.

“Questa è la gara più speciale da vincere per me. E’ stato incredibile, irreale ed è proprio questo che rende questo sport così speciale. Tutte queste emozioni compensano i momenti difficili. E’ incredibile”, ha chiosato Rosberg.

Lorenza Teti