Mercedes, Hamilton: “Capisco Nico, dura essere mio compagno di squadra”
"Mi godo ogni momento, nei prossimi anni sarà più difficile vincere" ha dichiarato un entusiasta Lewis
Lewis Hamilton totalmente in estasi per il terzo titolo iridato. Quel mondiale cercato, voluto, bramato sin dall’esordio, perché lo avvicina ai più grandi, gli fa pareggiare le corone dell’idolo Senna, lo mette dritto nell’Olimpo della Formula 1.
“Non so se è iniziata la mia era, io costruisco tutto mattone dopo mattone, credo che la pietra più importante l’abbiamo messa nel 2014 – ha affermato Lewis – Quest’anno è stato tutto meraviglioso, mi voglio godere ogni attimo di questa stagione incredibile perché sono consapevole che già dall’anno prossimo sarà più dura ripetersi”.
Hamilton si è anche soffermato sul lancio del cappellino da parte di Rosberg nel retro-podio, sulla generale freddezza del compagno tedesco nei suoi confronti. E’ un Hamilton “comprensivo”, ma non certo umile, soprattutto quando afferma di comprendere le ragioni di Rosberg perché non è facile correre al fianco di un pilota forte come lui.
“Capisco la rabbia di Nico; essere mio compagno di squadra è una delle cose peggiori che può capitare – ha dichiarato con un pizzico di malizia Hamilton – Ad Austin Rosberg era deluso con se stesso per il suo errore. Quando sbagli così è insopportabile, forse io l’avrei preso lo stesso in pista perché avevo gomme più fresche, ma certamente il suo errore mi ha reso la vita più facile. Normale fosse molto arrabbiato nel dopo gara”.
Antonino Rendina
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