Lewis Hamilton: penso a Raikkonen nel 2007
Sicurezza, ne possiede tanta Lewis Hamilton, che nonostante i 28 punti di ritardo dal leader della classifica Mark Webber, si dichiara non pronto ad abbandonare l’idea di competere per il titolo di F1 del 2010.
Due ritiri consecutivi (Monza e Singapore) e un quinto posto (Suzuka) hanno ulteriormente allontanato le chance iridate dell’inglese, anche se lui non la vuole dar a vedere, troppi con una Red Bull e una Ferrari così in forma.
Hamilton torna indietro con la memoria al 2007, il suo primo e travagliato anno in McLaren, al fianco di Fernando Alonso, ma la sua mente si fa sempre più speranzosa ripensando a Kimi Raikkonen, insperato iride con la Ferrari di quell’anno.
“E’ difficile e per darmi ulteriori probabilità penso e ripenso alla stagione 2007. Quando mancavano due gare, Kimi (Raikkonen) aveva un distacco di 17 punti dal leader della classifica e questo mi infonde coraggio per crederci ancora”.
Hamilton, che in Giappone ha chiuso quinto, è stato partecipe probabilmente del suo GP più travagliato in questo 2010: l’incidente del venerdì; la retrocessione di 5 posizioni per aver cambiato il cambio; la perdita della terza marcia nelle parti finali della gara… un vero e proprio travaglio!
“Non era facile su un circuito come Suzuka. Era necessario poter contare su una buona trazione per mantenere il ritmo. Per fortuna è una pista abbastanza veloce e quindi non avevo bisogno troppo delle marce basse. Per fortuna che possiamo cambiare il cambio per la Corea senza essere nuovamente penalizzati… è il regolamento che lo consente. Fortunatamente in Giappone, sono riuscito a segnare pochi punti che mi hanno tenuto in gioco per il campionato e ora vado in Corea più deciso che mai per vincere ancora”.
Eleonora Ottonello
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