Le squadre pressano Mosley per il tetto sui budget

Le squadre pressano Mosley per il tetto sui budget

Nella F1 la posta in gioco e' sempre troppo alta e tutti i partecipanti subiscono sempre pressione e mettono pressione allo stesso tempo. Questo e' senza dubbio il caso di Max Mosley questa settimana, il quale ha cancellato la sua visita in Spagna questo weekend a causa della morte di suo figlio Alexander. Il presidente della Federazione avrebbe partecipato ad una conferenza stampa per discutere la sua visione sul tetto del budget. Poco dopo la notizia della morte del figlio di Mosley, la FOTA ha rilasciato una dichiarazione nella quale chiedeva “consultazioni urgenti” con la FIA. Non c’era neanche una riga di condoglianze nel documento, anche se il rappresentante della BMW Mario Theissen ha detto a Barcellona che la F1 “rispetta la situazione”.

Comunque il clima resta teso e l’urgenza continua. Il direttore tecnico della FOTA Ross Brawn ha detto venerdi': “E’ una sfortuna quello che e' successo a Max, una cosa terribile, quindi dobbiamo avere rispetto. Ma appena possibile vogliamo incontrare Max e cercare di trovare un modo di andare avanti, nel quale tutti i team siano uniti e in conformita' con le soluzioni,” ha aggiunto.

Dopo la pubblicazione del regolamento per il 2010 e' diventato chiaro che la FOTA e' unita e che il taglio delle spese sia un principio da seguire, ma che comunque l’implementazione di un sistema a due velocita' non e' gradito alle squadre.

Andre' Cotta

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