La McLaren crolla in casa della Honda, Alonso: “Siamo stati anonimi”
Jenson Button diciottesimo al traguardo: "Non avevamo velocità, speriamo di rifarci ad Austin"
Una McLaren terribile, quasi peggio di quella vista lo scorso anno a Suzuka. Proprio in casa del motorista Honda la scuderia anglo-nipponica è andata in enorme difficoltà, lamentando carenze non solo dal punto di vista della Power Unit, ma anche da quello del telaio, con la MP4-31 che raramente è andata tanto in difficoltà nelle curve veloci. Alonso s’è battuto come il solito leone, così come Button, ma i due iridati ben poco hanno potuto fare per far fronte al pessimo stato di forma della monoposto.
Fernando Alonso (16°): “La nostra gara ha riflettuto tutti ciò che è stato il nostro fine settimana, semplicemente anonimo. Terminare sedicesimi e diciottesimi è stata quasi una sorpresa, considerate le nostre buone prestazioni a Singapore e in Malesia. Speriamo che questa gara rimanga un evento eccezionale e che già da Austin potremo tornare a lottare più avanti. Il disegno di Suzuka non ci ha aiutato, non abbiamo mai avuto grip aerodinamico. Sono deluso per aver offerto una gara così brutta nel cirucito di casa della Honda. Ma ci riprenderemo da questa delusione quanto prima”.
Jenson Button (18°): “Ho fatto una brutta partenza e faticato tantissimo nei primi giri, dato che ero con gomme hard mentre gli altri avevano le mescole più morbide. Poi sono riuscito ad avere un po’ di ritmo e sono stato protagonista anche di qualche duello divertente, ma in assoluto è stato un fine settimana davvero da dimenticare. E’ un peccato che Suzuka sia un tracciato così ostico per noi, proprio questo che il GP di casa della Honda. Non siamo stati competitivi qui, speriamo di rifarci ad Austin”.
AR
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