La Ferrari considera “divertenti” le voci su Massa
Mentre il Cavallino difende il brasiliano, la stampa replica alle accuse
Quale futuro per Felipe Massa? Mentre la Ferrari ha sostanzialmente ridicolizzato le voci che parlano di un suo licenziamento, la stampa spiega i retroscena che ci sono in merito alla permanenza del brasiliano in F1.
Negli scorsi giorni, complice la visita di Adrian Sutil ai box della Force India, si è parlato di un possibile passaggio di uno dei piloti della scuderia indiana al Cavallino, dal 2013 oppure anche a stagione in corso. Del resto le parole del team principal Stefano Domenicali dopo il 15° posto di Massa al GP di Spagna (“Felipe deve fare un cambio di marcia a Monaco”) hanno suscitato molte illazioni: che accadrebbe se il brasiliano non facesse questo cambio di passo? Mentre in Francia si faceva il nome del belga Jerome D’Ambrosio come possibile sostituto subito pronto per il team di Maranello, su Twitter la Rossa ha commentato in modo sottilmente velenoso che le ultime indiscrezioni della stampa, definendole “divertenti”. “Quanto pubblicato sul sito lunedì rifletteva le parole di Domenicali su Felipe dette domenica sera dopo la gara, nulla di più”, “E’ stato divertente stamattina leggere sui media come lo stesso concetto può essere visto in maniera diversa da un giorno all’altro”. “In ogni caso, qualcuno ha sfruttato l’opportunità per promuovere l’ennesimo candidato a sostituire Felipe: stavolta è toccato a D’Ambrosio”. , si legge nei tre messaggi lasciati su Twitter.
Il Cavallino non è nuovo a queste prese di posizione: lo scorso anno attraverso l’anonimo personaggio nascosto dietro lo pseudonimo “Grillo Rampante” difese più volte Massa dalle critiche anche feroci di stampa e tifosi. Ma stavolta è stata la Ferrari stessa che ha alimentato la speculazione, pubblicando la sopracitata dichiarazione di Domenicali sul suo sito web che è impossibile non leggere come un avvertimento a Massa, malgrado le giustificazioni su Twitter. “E’ stata una dichiarazione molto accuratamente formulata”, ha detto il corrispondente del quotidiano inglese Telegraph, Tom Cary. “Visto il modo in cui questa stagione pazza sta andando, io non sarei per nulla scioccato se decidessero di piantarlo in asso a metà stagione.” Il giornale svizzero Blick ha detto che il weekend di Monaco potrebbe essere l’ultima occasione per il 30enne paulista. E i candidati sono in fila. “La Ferrari sa che io sono pronto. Se hanno bisogno di me o mi vogliono, allora potranno chiamarmi”, ha detto Adrian Sutil. Il quotidiano spagnolo El Mundo ha detto che alcuni esperti nel paddock ritengono che l’unica ragione per cui Massa ha ancora il suo volante è perché è protetto dal “nome Todt”: un riferimento non solo al manager che lo gestisce, Nicolas Todt, ma anche al presidente della FIA, Jean Todt, ex team manager della Rossa e padre di Nicolas, che avrebbe in Felipe il suo pupillo.
Luca Colajanni, il portavoce del Cavallino, ha spiegato al quotidiano brasiliano O Estado de S.Paulo: “Felipe ha la piena fiducia della squadra, a partire dal nostro presidente. Non abbiamo ancora deciso chi sarà il nostro pilota nel 2013, ma Felipe non è escluso”, ha insistito. Colajanni ha spiegato che non ci sono collegamenti tra il suo incidente del 2009 in Ungheria e la sua mancanza di vittorie: “Non abbiamo la prova che ci fa pensare che Felipe abbia rallentato a causa dell’incidente. Zero”, ha concluso l’addetto stampa. Il medico della F1 Gary Hartstein è d’accordo: “Un’esperienza come quella subita da Felipe nel 2009 ti cambia, ma non si può dire se è per questo che non ha vinto di nuovo”.
Comunque sia, vedremo come il brasiliano reagirà a Montecarlo per capire cosa deciderà il Cavallino. In palio c’è il titolo Costruttori, che sta volando via verso le sedi di Red Bull, McLaren e Lotus.
Lorena Bianchi
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