Jean Alesi: “Gli errori di Kvyat? Frutto della pressione della Red Bull”
Il francese punta il dito contro la politica utilizzata a Milton Keynes
Secondo Jean Alesi una delle cause che ha portato Daniil Kvyat a generare l’incidente con Sebastian Vettel, è imputabile alla politica adottata dalla Red Bull nei confronti dei propri giovani driver: “Kvyat è un bravo ragazzo – ha detto l’ex pilota della Ferrari all’emittente francese Canal Plus – ma purtroppo è sotto pressione. Lui, Ricciardo, Verstappen e Sainz sono quattro ottimi piloti. A loro si aggiunge anche Pierre Gasly, che sta aspettando il proprio turno per debuttare in F1. Ripeto, tutto sono messi sotto pressione e sono portati ad andare al massimo per cercare di essere confermati”.
Tornando sull’incidente di Sochi, Alesi non è stato tenero con il pilota russo della Red Bull: “Secondo il mio punto di vista, Sebastian è stato speronato in modo incomprensibile, sembra che Kvyat stesse pensando ad altro in quel momento. Non era lucido”. Per Alesi la pena comminata dalla direzione di gara al driver di Milton Keynes è stata troppo morbida: “Se diamo dieci secondi per una simile manovra, come possiamo stabilire il limite in una manovra?”.
Piero Ladisa
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