In Formula 1 divampano le polemiche tra diffusori e pagamenti insoluti
Prosegue la polemica sui diffusori posteriori di Brawn GP, Toyota e Williams. Almeno un altro team sarebbe pronto ad unirsi alla Red Bull in un'eventuale protesta ufficiale da presentare a Melbourne dopo le verifiche tecniche del giovedi'. Diversi team infatti intendono chiedere chiarimenti alla FIA riguardo la legalita' del design dei diffusori delle tre squadre in questione.
Se, come previsto, le vetture di Williams, Toyota e Brawn GP saranno dichiarate legali dai commissari di gara alle verifiche potrebbero subire una protesta ufficiale. Non e' ancora chiaro se il reclamo sara' presentato contro un team specifico oppure contro tutti e tre in base al progetto dei rispettivi diffusori.
Qualunque sia la risposta dei commissari alla protesta, e' quasi certo che sara' presentato un appello dalla parte perdente e la questione potrebbe quindi essere rimandata alla Corte d'Appello Internazionale della FIA che potrebbe riunirsi dopo il Gran Premio della Malesia.
Brawn GP, Williams e Toyota sarebbero cosi' certe della legalita' delle loro soluzioni da non aver approntato alternative per il Gran Premio d'Australia.
E' ancora accesa inoltre la polemica per alcuni pagamenti ancora insoluti dovuti ai team da Bernie Ecclestone per i diritti televisivi. I responsabili dei team dovrebbero riunirsi domani per discutere la situazione.
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