Il terremoto ferma la Ferrari, bloccata l’attività lavorativa a Maranello

Le attività del Cavallino sono state fermate a titolo precauzionale

Il nuovo sisma che ha sconvolto l'Emilia blocca le attività della Ferrari e della Ducati. Nessun danno ai dipendenti delle due aziende, solo tanta paura
Il terremoto ferma la Ferrari, bloccata l’attività lavorativa a Maranello

Ferrari ha sospeso il lavoro nella sua sede di Maranello dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia nella giornata di martedì.

Anche se la zona attorno alla fabbrica non è stata colpita dal sisma, la Ferrari ha ritenuto importante fermare le operazioni per questa giornata. Una serie di dichiarazioni sul feed Twitter del Cavallino ha spiegato la situazione: nessun danno ma molta paura, soprattutto per la gente colpita nuovamente dalla devastazione. “Un’altra scossa di terremoto vicino Modena, avvertita nel Nord Italia. Qui in fabbrica tutto sembra a posto. Speriamo che sia lo stesso dappertutto, in particolare nell’area già colpita dalla precedente scossa. Dopo il terremoto, l’attività lavorativa è stata sospesa per permettere a tutti di raggiungere le loro famiglie”, si legge sul social network.

Fernando Alonso ha aggiunto: “Dopo il terremoto, il team ha deciso di interrompere le attività in fabbrica. Stiamo tutti tornando a casa”. Anche la Ducati, che si trova più vicino a Bologna e quindi vicina all’epicentro, ha deciso di fare come la Ferrari: “Oggi la Ducati è chiusa a causa del terremoto. La gente sta bene, stiamo verificando la fabbrica”, si legge sempre su Twitter. “Ci sentiamo molto vicini a tutte le famiglie e alle persone che vivono qui vicino per questo momento difficile”. La terra ha tremato intorno alle 9 con epicentro a Finale Emilia: il sisma ha raggiunto una magnitudo di 5,9 gradi della scala Richter, di un punto soltanto inferiore a quello che ha colpito le stesse zone nove giorni fa.

Lorena Bianchi

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