Il divieto per gli scarichi soffiati potrebbe costare caro alla Red Bull

Il divieto per gli scarichi soffiati potrebbe costare caro alla Red Bull

La Red Bull potrebbe perdere diversi decimi al giro se il diffusore con gli scarichi soffiati verrà vietato dopo il GP Canada di F1.

Il fornitore di motori del team austriaco, la Renault, aveva chiesto di posticipare il divieto fino alla fine dell’evento di Montreal in quanto, a causa dell’architettura del propulsore, avrebbe causato problemi di affidabilità.

Adrian Newey ha spiegato a Monaco che il V8 Renault emette gas di scarico anche quando il pilota non preme l’acceleratore per una funzione “di raffreddamento”.

Affidabilità a parte, secondo Auto Motor un Sport sostiene che anche la guidabilità del motore Renault sarà significativamente affetta dal divieto.

Secondo indiscrezioni il V8 da 2.4 litri francese sarebbe stato progettato appositamente per produrre un effetto aerodinamico quando il pilota non preme il pedale dell’acceleratore mentre gli altri team hanno faticato a trovare soluzioni simili.

“Abbiamo perso diversi motori testando questa soluzione” ha confermato Nobert Haug della Mercedes.

Secondo la rivista tedesca il divieto potrebbe costare ai team Renault e Ferrari fino a 8 decimi al giro.

Jean Todt, presidente della FIA, è stato categorico: “Si tratta di una soluzione che rappresenta un inutile consumo di carburante”.

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